Grandi artisti per l’avvio della 65ª Settimana Musicale Senese che anche quest’anno, nel suo ricco cartellone che si aprirà il 7 luglio e si concluderà il 19, presenterà diverse novità assolute, con artisti di fama internazionale che si alterneranno fra piazza Jacopo della Quercia, il Teatro dei Rozzi, Palazzo Chigi Saracini e la Chiesa di Sant’Agostino.
L’inaugurazione sarà affidata a Yuri Temirkanov che dirige l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo lunedì 7 luglio alle ore 21.15 in piazza Jacopo della Quercia.
Uno dei più grandi direttori d’orchestra, recentemente insignito del Premio Abbiati della Critica nazionale per una straordinaria Traviata, e l’Orchestra più antica della Russia, la Filarmonica di San Pietroburgo che dal 1988 vanta Temirkanov come suo Direttore artistico e Direttore principale, presentano un concerto che accosta l’omaggio ai centocinquant’anni della nascita di Puccini (con il Preludio sinfonico in la maggiore e le arie d’opera più conosciute come “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly, “Sì, mi chiamano Mimì” da La Bohème e “Tu, che di gel sei cinta” da Turandot) alla tradizione russa con le Danze polovesiane di Borodin e la Quarta Sinfonia Čajkovskij; solista il soprano Dinara Alieva, una fra le più apprezzate cantanti fra i giovani talenti della musica lirica russa.
Il concerto si avvale della collaborazione della Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago e sarà offerto alla cittadinanza dalla Banca Monte dei Paschi di Siena.
Per il secondo appuntamento della Settimana, va in scena in prima assoluta al Teatro dei Rozzi di Siena, l’8 e 9 luglio alle ore 21.15 l’opera-tango che porta la firma del compositore argentino – nonché premio Oscar per le musiche de Il postino – Luis Bacalov. Titolo del nuovo lavoro del maestro argentino sarà Y Borges cuenta que..., opera–balletto in un atto su libretto di Carlos Sessano, Alberto Muñóz e Luis Bacalov liberamente tratto da un racconto di Jorge Luis Borges, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, coreografia di Anna Paola Bacalov, scene di tango di Alex Cantarelli.
Commissionata e prodotta dall’Accademia Musicale Chigiana, l’opera sarà diretta dallo stesso Bacalov sul podio dell’Orchestra della Toscana; nel cast i due baritoni Roberto Abbondanza e Paolo Coni, il mezzosoprano Gabriella Sborgi, l’attore Carlos Branca, Juan Josè Mosalini al bandoneón e un nutrito gruppo di ballerini: Lucia Bazzucchi, Davide Sportelli, Maria Eujenia Rivas, Ivan Truol, Alex Cantarelli, Mimma Mercurio, Armando Orzuza, Nuria Martinez, Matteo Panero, Patricia Hilliges.
L’opera prende spunto da due racconti dello scrittore argentino Jorge Luis Borges, in cui le radici del tango sono presenti in buona parte del lavoro.
“Borges vuole scrivere un testo teatrale – racconta Bacalov – e reinventa, con i personaggi di “Ema Zunz“ e di “El Hombre de la Esquina Rosada”, un’altra storia, ambientata in una milonga, che ha come tema centrale un mondo dove classe operaia e marginali delle periferie dell’Argentina si trovano a essere coinvolti e governati dal Mito, prigionieri della ‘legge del coltello’, del ‘machismo’, del ‘coraggio’ e della necessità di saper morire, all’occorrenza, ‘come si conviene ai Veri Uomini’.
Rinverdendo una vecchia tradizione – continua Bacalov – la presenza di un attore che impersona il ruolo dello scrittore porta avanti la storia, dove Il Tempo, l’Infinito, la Memoria e altri temi cari a Borges appaiono di volta in volta nei suoi interventi parlati. Come epilogo, Borges si interroga sul ruolo della Letteratura, domandandosi se esista la possibilità che l’arte possa influenzare la vita, cambiando le regole insensate che governano il comportamento delle persone”. Al termine della prima dell’8 luglio, l’Associazione Tangosiena in collaborazione con il Comune di Siena e l’Accademia Musicale Chigiana, organizzano per tutti gli appassionati di tango argentino in piazza del Mercato, una “milonga” straordinaria che andrà avanti fino a tarda serata.
Interverranno i ballerini e gli artisti che daranno vita allo spettacolo insieme al maestro Bacalov a cui è dedicato questo omaggio della città di Siena.
La 65ª Settimana Musicale Senese proseguirà il 10 luglio a Palazzo Chigi Saracini con la musica contemporanea affidata a Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli e due solisti del calibro di Bruno Canino e Vittorio Ceccanti in un omaggio a Peter Maxwell Davies, di cui verrà eseguita anche in prima assoluta la Sonata per violoncello e pianoforte; una dedica speciale al celebre compositore inglese, che quest’anno sarà anche docente per la prima volta in un seminario di composizione all’interno dei prestigiosi corsi estivi della Chigiana.
Nel cartellone anche due vere rarità: una è la prima esecuzione italiana di Die Zaubernacht di Kurt Weill, balletto-pantomima in un atto per soprano e orchestra del 1922 su libretto di Wladimir Boritsch, una sorta di fiaba nella tipica tradizione tedesca ma che fa da preludio ad alcune novità che Weill porterà sulla scena successivamente; Die Zaubernacht sarà in scena il 12 e 13 luglio al Teatro dei Rozzi, Celso Antunes dirige l’Ensemble Contrasts Köln con il soprano Ingrid Schmitthüsen e la Compagnia Milan Sladek, firma la regia lo stesso Sladek.
Altra “chicca” la prima ripresa moderna (Teatro dei Rozzi, 17-18 luglio) di Filemone e Bauci opera per marionette scritta da Haydn nel 1773 per il teatrino di Esterháza, la sontuosa residenza degli omonimi Principi presso i quali il musicista era maestro di cappella, in occasione di una visita dell’Imperatrice Maria Teresa, che ne rimase peraltro particolarmente soddisfatta; il nuovo allestimento, curato nella regia da Eugenio Monti Colla, metterà insieme la ricerca filologica di Fabio Biondi e di Europa Galante con una delle compagnie storiche più celebri ed acclamate, la Compagnia Marionettistica Fratelli Colla; solisti i soprani Gemma Bertagnolli e Marivi Blasco; i tenori sono Magnus Staveland e Carlo Allemano.
Il 15 luglio nella Chiesa di Sant’Agostino sarà la volta di un grande direttore, Neville Marriner, chiamato a dirigere l’Orchestra della Toscana in un programma che oltre alla Sinfonia n. 35 “Haffner” in re magg. K. 385 di Mozart e ai Cinque Lieder per mezzosoprano e orchestra di Schubert (arrangiamento di A. Webern) comprende la Sinfonia n. 96 “Il Miracolo” di Haydn. Due allievi chigiani vincitori di importanti concorsi internazionali, Anna Tifu (violino) e Francesco Corti (clavicembalo), saranno protagonisti del concerto con l’Orchestra da Camera di Mantova (16 luglio, Chiesa di Sant’Agostino), in un programma che da Bach passa per Haydn e arriva a Beethoven.
A chiudere la 65ª Settimana Musicale Senese sabato 19 luglio in piazza Jacopo della Quercia saranno Teresa Salgueiro e il Lusitânia Ensemble con il concerto La Serena, arrangiamenti e direzione musicale di Jorge Gonçalves: lo spettacolo, realizzato in collaborazione con l’istituzione Santa Maria della Scala, sarà un viaggio attraverso la tradizione popolare di Portogallo, Francia, Italia, Messico, Brasile e Africa, in un percorso fatto di canzoni provenienti da diverse latitudini e da diversi tempi.