Firenze– Ancora una grande artista, ancora un imperdibile concerto per la conclusione della rassegna che ha davvero operato una svolta aprendosi a stili appartenenti alla musica popolare contemporanea nell’ambito del più antico e blasonato Festival musicale italiano.
Venerdi' 27 Giugno alle 21.30 al Piccolo Teatro sarà la volta di MEREDITH MONK, compositrice, regista, coreografa, creatrice di nuove opere, di lavori musicali e teatrali, di film e installazioni ma soprattutto cantante perché la voce è sempre stata il centro del suo lavoro.
Pioniera in quella che viene definita tecnica vocale estesa e nella performance interdisciplinare, fin dagli anni Sessanta compone avvicinando la voce alla maniera di uno strumento, espandendone così i confini espressivi e tecnici.
L’artista newyorkese sarà accompagnata dal Vocal Ensemble da lei fondato nel 1978, che rappresenta una delle realtà artistiche più sofisticate e coraggiose sulla scena dell’ avanguardia musicale. I componenti provengono da diversi background culturali di radice asiatica, africana, europea e latino-americana e le tradizioni e le esperienze artistiche che essi rappresentano sono spaziano dall'opera cinese e occidentale al musical in stile Broadway, fino ad arrivare al teatro-movimento e all'interdisciplinarietà delle arti sceniche.
La Monk scrive musica che tende alla sintesi fra l’energia del rock, la flessibilità del jazz e la precisione della musica classica, così da toccare la sensibilità di ognuno e scatenare un processo di integrazione reciproco e globalizzante; Cabaret Concert non lascia dubbi, ed il risultato abbaglia, sbigottisce, delizia.
