Firenze, 15.05.08- Arte e imbecillità, mistificazione e impostura spesso formano un intreccio ingannevole coperto da varie omertà che mette fuori strada i profani e sovradimensiona gli immeritevoli, mortifica la cultura e inibisce i migliori. Marco Fidolini, anch’egli pittore, tenta di tagliare via più che di sciogliere questo nodo perverso, fornendo una serie di dritte ai lettori nel saggio Arte e artificio (Edizioni Polistampa, pp. 240, euro 13,00). Quell’opera d’arte, quell’autore contemporaneo sono validi? Oppure il loro successo è determinato dalle solite lobby della critica e dei mercanti d’arte troppo spesso a braccetto? Quanta acquiescenza c’è verso la mediocrità o, peggio ancora, il nulla di certe opere, di certe mostre, di certe presunte novità? Fidolini affronta di petto la questione applicando un metodo serio che promette fin dalle prime pagine: nessuna sudditanza o cedimento verso clan pseudo-culturali e la garanzia del mediato distacco che può assicurare chi, come lui, osserva e studia l’arte da decenni.
Il volume di Fidolini scorre tracciando la storia dell’arte attraverso una scelta di suoi protagonisti che parte dall’Ottocento, cavalca il Novecento e giunge fino ai nostri giorni. Nei vari passaggi l’autore smaschera disvalori, mistificazioni e persino – così lo definisce – quella specie di “delirio omologato” degli ultimi decenni che guasta estri, talenti e capacità. È una critica articolata che non mancherà di suscitare discussione e che s’inscrive nel solco tracciato nel 2002 dal pittore e critico Sigfrido Bartolini (1932-2007) che presso lo stesso editore pubblicò un fortunatissimo saggio, La grande impostura (fasti e misfatti dell’arte moderna e contemporanea), in cui per primo strappò via il velo al grigio mondo dei cattivi maestri dell’arte, con un’efficacia premiata dal pubblico.
In libreria dallo scorso martedì, il libro di Fidolini sarà presentato a Firenze giovedì 29 maggio alle 17 nel Salone Magliabechiano degli Uffizi.
Saranno presenti la Soprintendente Cristina Acidini, l’Autore e l’Editore, interverranno i critici Stefano De Rosa e Nicola Micieli, coordinerà il Direttore della Biblioteca degli Uffizi Claudio Di Benedetto. (Antonio Pagliai)