Firenze, 27.2.'08- Porta la data del 21 febbraio l’ultimo intervento del Difensore civico della Regione Toscana Giorgio Morales sul progetto di messa in sicurezza del Torrente Mugnone, in relazione alla procedura di VIA. “Faccio seguito alla mia precedente comunicazione di pari oggetto per sollecitarne – a distanza di oltre quattro mesi – un cortese riscontro, sino ad ora non intervenuto. L’Associazione IDRA ha posto un quesito diretto a verificare gli accertamenti effettuati in riferimento agli effetti sul territorio e sull’ambiente degli interventi previsti per la messa in sicurezza del Torrente Mugnone nell’ambito dei lavori di realizzazione della nuova stazione dell’Alta Velocità”.
Così scrive (nostri i grassetti) Giorgio Morales in una seconda nota indirizzata questa volta al direttore generale del Dipartimento delle Politiche territoriali e ambientali, dopo che nessuna risposta è pervenuta dal Servizio Valutazione di Impatto Ambientale, destinatario a fine settembre 2007 di un primo intervento sullo stesso argomento. “Poiché è imminente l’inizio della cantierizzazione dell’area - aggiunge Giorgio Morales (al quale evidentemente sfugge che la cantierizzazione è già avviata, nella più completa assenza di informazione, ndr) - ritengo sia necessario fare chiarezza sulla completezza e sulla regolarità delle procedure amministrative non solo per rispondere ai quesiti posti dall’Associazione IDRA ma soprattutto per garantire una puntuale informazione alla popolazione ed eliminare elementi che possano divenire fonte di contrasto tra i cittadini e la pubblica amministrazione”.
E conclude: “In particolare, la presente richiesta è diretta a chiarire se la procedura di VIA effettuata sul progetto di massima di realizzazione della stazione dell’Alta Velocità possa considerarsi sufficiente ovvero se – in considerazione delle modifiche intervenute nel progetto – è necessario un momento di ulteriore approfondimento per valutare gli effetti sull’ambiente fluviale, sulla viabilità ed in generale sulla vivibilità della zona”. Morales indirizza la nota per conoscenza anche all’assessore all’Ambiente della Regione Toscana Annarita Bramerini, che invita “cortesemente a far conoscere le proprie valutazioni al riguardo e a intervenire per assicurare un tempestivo riscontro all’istanza di cui in oggetto”.
Fra i destinatari per conoscenza dell’intervento, appare ancora una volta – infine - il Difensore civico del Comune di Firenze Alberto Brasca, inutilmente interpellato a settembre anche dall’Associazione Idra, alla quale non è arrivato da lui alcun riscontro.
Il "Comitato fiorentino contro il sottoattraversamento AV di Firenze" promuove un'assemblea cittadina in cui saranno illustrati i progetti del Passante ferroviario e fatti rilevare tutti i rischi e le criticità di questa opera (che sono enormi e temibili).
L'appuntamento è per venerdì 29 febbraio 2008, ore 21.15, ex carcere della Murate, Sala dei Vetri, piazza Madonna della Neve (ingresso da via dell'Agnolo e da via Ghibellina). Durante l'incontro saranno fatte anche proposte di soluzioni alternative per il potenziamento delle linee ferroviarie di superficie. Il comitato intende rovesciare lo slogan dell'amministrazione regionale secondo cui la costruzione del nuovo tunnel libererà i binari per il trasporto locale: i treni veloci già passano da Firenze, il loro aumento è puramente ipotetico e illusorio; si destinino le risorse, se ci sono, ad un vero "Trasporto Pubblico Locale" integrato; si faccia un vero piano di trasporti regionale che ancora non esiste, si facciano ricerche sulle reali esigenze di mobilità nell'area metropolitana.