“Dal 13 febbraio è in vigore il Testo Unico sull'ambiente che prevede nuovi obiettivi di raccolta differenziata (45% al 2008, 65% al 2012). La Toscana deve correre e parecchio. Oggi produciamo quasi due chili di immondizia al giorno a testa, per 365 giorni l'anno. E' il nostro inquietante primato italiano. Ma siamo finalmente nelle condizioni di poter far ripartire l’intero sistema dello smaltimento dei rifiuti. Le misure annunciate dall’assessore Bramerini e la disponibilità di risorse della ecotassa (circa 25 milioni di euro l’anno) ci permettono di affrontare la sfida con l’innovazione necessaria e metterci al riparo da qualsiasi emergenza.
Il nostro sistema di smaltimento, centrato sulle 22 discariche che smaltiscono il 64% dei nostri rifiuti, entro il 2011 raggiungerà la saturazione e per quella data dobbiamo avere diverse soluzioni”. Così Erasmo D’Angelis (Pd), presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio Regionale, interviene sulla questione rifiuti.
“La Regione ha dato una svolta all’empasse che colpisce quasi tutte le Regioni italiane – spiega D’Angelis - gli obiettivi sono coerenti e raggiungibili perché le risorse ci sono come pure le migliori tecnologie di gestione e smaltimento.
L’impegno prioritario è concentrato soprattutto sulla riduzione degli imballaggi, reintroducendo vuoti a rendere in vetro e promuovendo la vendita di beni sfusi ‘alla spina’, e nel raddoppio della raccolta differenziata, portandola dal 33% di oggi al 65% cambiando metodologia e tecnologia, passando dai cassonetti differenziati al ‘porta a porta’ e ad un nuovo sistema di tariffe che faccia pagare di meno chi ricicla di più. La raccolta differenziata sarà finalizzata all’apertura di un mercato regionale del riciclo e del riuso con l’obbligo del 40% di acquisti verdi per enti locali e aziende.
Chiuderemo il ciclo – conclude il presidente della Commissione Ambiente e Territorio - con l’impiantistica più sicura e controllata che vedrà la termovalorizzazione di una quota residuale dei rifiuti, in piena sicurezza, e sperimentazioni su altre tecnologie come lo smoldering, la cosiddetta ‘dissociazione molecolare’ o il trattamento a freddo”.