Firenze- Il nuovo testo della legge regionale sui contratti pubblici, sicurezza e regolarità del lavoro sarà al centro della prossima seduta del Consiglio regionale della Toscana, convocato per domani e dopodomani. Le modifiche legislative nascono da una recente sentenza della Corte costituzionale, che ha sostanzialmente ricondotto l’intera disciplina dei contratti pubblici, compreso il subappalto, alle competenze esclusive dello Stato. Tutte le disposizioni della legge regionale approvata nel giugno scorso, che sono in contrasto con la sentenza della Corte, sono state riviste, riformulate o abrogate.
In particolare, risultano esclusi dall’applicazione della legge regionale i contratti pubblici per l’affidamento di lavori, forniture e servizi concernenti materie riservate dalla Costituzione alla competenza legislativa esclusiva dello Stato.
Gli altri interventi riguardano le procedure di gara, i criteri di aggiudicazione, la risoluzione del contratto, alcune norme sulla sicurezza. Nel nuovo testo la commissione Affari istituzionali ha introdotto anche alcune modifiche per incentivare i cosiddetti “acquisti verdi”. L’obbiettivo è dare concreta attuazione alla normativa nazionale in materia, che prevede un minimo del 30% di forniture certificate di prodotti realizzati con materiale riciclato. Il programma annuale dei contratti della Regione dovrà contenere obbligatoriamente un elenco di tali forniture.
L’Osservatorio regionale avrà il compito di monitorare il rispetto degli obblighi di legge e proporre alla Giunta atti di indirizzo, anche con incentivazioni di carattere economico.
All’ordine del giorno del Consiglio c’è anche una proposta di legge al Parlamento per modificare alcuni articoli del Codice dei contratti pubblici, nel senso inizialmente previsto dalla legge regionale. Tra le cause di risoluzione del contratto si chiede di inserire le gravi violazioni di obblighi contributivi, assicurativi, retributivi e le violazioni delle norme di sicurezza.
Nel caso ci siano più imprese in uno stesso cantiere, si propone di rendere obbligatoria la redazione dei piani di sicurezza per tutti i contratti di lavoro. Altre norme riguardano la semplificazione degli adempimenti per la partecipazione alle gare e la possibilità del subentro nei contratti. (dp)