Variante del Chianti: parere critico della Soprintendenza e interrogazione dei Verdi in Provincia sulla compatibilità paesaggistica del nuovo tracciato stradale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2008 14:36
Variante del Chianti: parere critico della Soprintendenza e interrogazione dei Verdi in Provincia sulla compatibilità paesaggistica del nuovo tracciato stradale

Il capogruppo dei Verdi in Provincia di Firenze, Luca Ragazzo, ha presentato stamani una interrogazione urgente sul progetto della variante alla SR.222 – Chiantigiana (ribattezzata “Variante del Chianti”), a seguito della espressione di un parere da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio tutt’altro che favorevole sul previsto tracciato della variante stradale, attualmente in fase di progettazione da parte della Provincia di Firenze. La previsione del nuovo tracciato stradale comporta la necessità di adeguamento dei piani regolatori dei Comuni territorialmente interessati di Bagno a Ripoli, Greve in Chianti ed Impruneta, a cui gli enti locali stanno provvedendo a seguito di un “Accordo di pianificazione”.
“Articoli pubblicati nei giorni scorsi sulla stampa locale riferiscono tuttavia la notizia che la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, che era stata invitata alle sedute della Conferenza dei Servizi fra le strutture tecniche degli Enti interessati, nei mesi scorsi abbia espresso una parere tutt’altro che favorevole in merito al tracciato della variante stradale” – scrive nell’interrogazione Luca Ragazzo - “e viene altresì lamentato il fatto che tale parere non sarebbe stato reso noto ai consiglieri comunali di Bagno a Ripoli ed Impruneta in occasione delle delibere di adozione delle varianti urbanistiche per l’inserimento del tracciato stradale nei PRG comunali”.
“Il parere della Soprintendenza – sottolinea il consigliere dei Verdi – è inoltre piuttosto categorico sul progetto attuale, laddove il Soprintendente, Arch.

Paola Grifoni espressamente scrive che “a seguito di approfondita riconsiderazione del progetto, si coglie l’occasione per esprimere forti perplessità in merito al tracciato dell’opera viaria, soprattutto per quanto concerne il tracciato sul viadotto, in corrispondenza del viale alberato vicino all’abitato di Grassina, che appare incompatibile con l’esigenza di tutela paesaggistica”.
“Quali valutazioni esprime l’amministrazione provinciale riguardo al parere ed ai rilievi critici espressi dalla Soprintendenza in merito all’inserimento paesaggistico dell’opera” – domanda con l’interrogazione il consigliere Luca Ragazzo, che vuole inoltre sapere “come la Provincia intenda corrispondere alle indicazioni della Soprintendenza, la quale richiede di poter valutare la compatibilita' paesaggistica della variante stradale sulla base di elaborati progettuali che, conformemente alle finalità ed ai contenuti della “Relazione Paesaggistica” di cui al D.P.C.M.

15 dicembre 2005, prevedano anche soluzioni di tracciato alternative”.

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