La tradizione e la creatività dei giovani artisti troveranno una sintesi mirabile nell’evento in programma per domenica 16 dicembre.
In piazza VIII Marzo sarà ricreato un forno in materiale refrattario che offrirà a curiosi e appassionati l’opportunità di vedere da vicino come avviene la cottura dei manufatti in terracotta e ceramica.
La struttura, in lontananza, si presenta come un grande totem incandescente; quando la temperatura interna raggiunge i 1000 gradi il forno viene aperto e dal suo interno emergono gli oggetti ancora arroventati.
Il progetto è già stato riproposto più volte a Montelupo e si inserisce in un percorso di ricerca di due artisti/artigiani: Alberto Cavallini e Terry Davies.
“Il nostro obiettivo – spiega Cavallini – è quello sperimentare diverse forme di cottura, realizzare forni con i materiali più disparati ed avvicinare la gente, mostrando quello che c’è dietro alla produzione di un oggetto in terracotta. Stiamo valutando anche l’ipotesi di costruire un piccolo forno con bottiglie di vetro.. Il procedimento di cottura dei manufatti è antico quasi quanto l’uomo, l’aspetto interessante è coniugarlo con i nuovi materiali e le tecnologie più avanzate”.
L’idea di costruire un grande forno in un luogo significativo della città scaturisce proprio dalle tradizionali fornaci da mattoni, utilizzate in passato per produrre in sito quanto necessario per la costruzione delle case come mattoni e tegole.
Cavallini e Devies per questo esperimento hanno riutilizzato lo schema tradizionale delle vecchie fornaci ed introdotto il più moderno ritrovato nel settore dell’isolamento termico: una schiuma di ceramica con una capacità di schermatura superiore ai mille gradi.
Una tecnica che permette la visualizzazione della naturale trasformazione della terra con il fuoco.
Il programma di domenica 16 dicembre prevede:
Ore 17:00 - Inaugurazione dell’opera l’Unione, realizzata nell’ambito del progetto “L’intelligenza delle mani”, cantiere d’arte contemporanea promosso dall’Associazione Terre di Toscana, in collaborazione con la Regione Toscana nell'ambito della Legge Regionale 33/05, annualità 2006 e 2007.
L'opera è stata realizzata dai giovani artisti che hanno preso parte al cantiere, Grazia Nunziato e Carolina Velia Frasconi, con la preziosa collaborazione dell'Unione delle Fornaci Storiche di Samminiatello, coniugando la creatività dei giovani artisti con la cultura del “fare” e l’eccellente manualità dei maestri terracottai.
Ore 18.00 – Apertura del forno nel quale è stata cotta una scultura in terra refrattaria modellata da Luciano Cinotti.