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A San Giovanni d'Asso due week end d'arte, sapori e ambiente.
Sabato 3 e domenica 4 novembre a Chiusure la festa della “dicioccattura”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2007 08:30

Il carciofo protagonista indiscusso della festa della “dicioccatura”, la tradizionale pratica che viene effettuata ogni anno sulla pianta di carciofo che consiste nel tagliare i carducci. A fare da sfondo alla manifestazione, in programma sabato 3 e domenica 4 novembre, sarà l’antico borgo di Chiusure immerso nel cuore delle Crete Senesi, e patria del celebre carciofo unico per tipicità e gusto. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Asciano in collaborazione con l’associazione “Il Castello di Chiusure”, si propone di salvaguardare e valorizzare un prodotto tradizionalmente legato a questi luoghi attraverso proprio le più antiche pratiche di coltivazione, raccolta e cucina.
Al via quindi domani, sabato 3 novembre, con la proiezione del film “Tragica notte” di Mario Soldai interamente girato a Chiusure (Centro Sociale – ore 21).

Si prosegue poi domenica 4 novembre con una giornata interamente dedicata al carciofo che sarà inaugurata con il mercatino della dicioccatura (ore 10.30) dove si potranno conoscere e apprezzare i prodotti agroalimentari e artigianali del territorio. Per tutti gli appassionati da non perdere la visita guidata alla carciofaia (ore 11 e 15.30) un’occasione unica per potere imparare a conoscere la pianta e le sue fasi di coltivazione. Spazio poi al gusto con l’apertura, a cura dell’associazione “Il castello di Chiusure”, dello stand gastronomico (ore 11.30) dove si potranno degustare le particolari ricette a base di cardi.

Tutti in piazza infine con “Musica da terra” (ore 16) ovvero canti, suoni e danze popolari con Lisetta Luchini, Luca Di Volo e Eleonora tassinari. Per tutta la giornata di domenica inoltre sarà possibile visitare la mostra fotografica “Istantanee in piazza”. Per informazioni: Biancane Servizi al Turismo, tel. 0577/718811; 349/7504247; biancane@inwind.it

S'avanza il tartufo, nel segno del Rinascimento. E' conto alla rovescia verso la Mostra del Tartufo Bianco delle Crete Senesi, che sabato 10 novembre aprirà i battenti della 22^ edizione a San Giovanni d'Asso, sulla scia di “Reinassance Siena: Art for a City”.

L’esposizione in corso dal 24 ottobre alla National Gallery di Londra ispirerà domenica 11 novembre un ”itinerario rinascimentale”: un tour guidato che condurrà il pubblico nei luoghi delle Crete maggiormente legati a quella fase storica. Tra questi il Monastero di Monteoliveto Maggiore, dove Luca Signorelli realizzò sul finire del ‘400 le Storie dei Monaci Olivetani, ed il Museo d’Arte Sacra ad Asciano. L'itinerario prenderà il via alle ore 11 (costo di partecipazione 5 euro a persona) nei pressi del Museo del Tartufo, l'esclusivo sito espositivo di San Giovanni d'Asso, che a tre anni dall'inaugurazione si arricchisce quest'anno di una nuova sezione dedicata alle erbe spontanee.

La sera precedente, sabato 10 novembre, il Rinascimento senese prenderà suggestive forme, luci e sapori nel Castello di San Giovanni d’Asso: dopo un “Aperitivo rinascimentale” aperto al pubblico, il piano alto del maniero ospiterà un prestigioso convivio dal titolo “il tartufo ed il Rinascimento senese”.
Come d’abitudine, proprio il “diamante bianco” sarà inoltre protagonista dei banchi vendita allestiti nel centro di San Giovanni, e destinati a restare aperti fino al tradizionale culmine della Mostra del Tartufo, domenica 18 novembre.
Ancora sabato 10, dalle alle ore 16.15, “I grandi vini e il tartufo bianco sopravviveranno al cambiamento del clima?” sarà l'esplicito titolo-domanda del convegno che metterà a confronto autorevoli opinioni sul tema.

Interverranno tra gli altri il professor Enzo Tiezzi (docente alla Facoltà di Scienze Biologiche dell'Università di Siena), Simone Orlandini (Direttore del Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia dell’Università di Firenze), il segretario della Commissione Agricoltura della Camera Claudio Franci, il responsabile Promozione dell’Innovazione dell’Agenzia Regionale Arsia Gianfranco Nocentini, il Presidente dell’Associazione Tartufai senesi Gianfranco Berni. Moderati da Donatella Cinelli Colombini, con loro per l'occasione ci saranno anche l'Assessore regionale all'Agricoltura Susanna Cenni, quello Provinciale Claudio Galletti e Donella Vannetti, Presidente del Consorzio Doc Orcia.
Il primo dei due week end dedicati al tartufo delle Crete sarà arricchito anche da altri appuntamenti: la “cerca guidata” in compagnia dei tartufai (domenica 11, ore 11), il premio “Sapori senesi” per il miglior formaggio pecorino (domenica 11, ore 11.30); il treno a vapore del tartufo (domenica 11, partenza da Siena alle 9.45), lo spettacoli itineranti di Messer Lurinetto e del giullare Mastro Stefano e il defilé di abiti realizzati in fibre naturali, in programma nel pomeriggio.

Per tutta la durata della Mostra resteranno aperte anche diverse esposizioni temporanee, dedicate ai manufatti in travertino o terracotta, ad opere di pittori e fotografi locali ed ai reperti della Pieve di Pava, il sito archeologico che nel 2006 ha restituito un inatteso “tesoretto” di monete in argento d'epoca bizantina.

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