21 novembre 2007- L’innovazione della meccanica fiorentina, processo fondamentale per la crescita concorrenziale delle imprese, passa attraverso la ricerca, lo studio e lo sviluppo di nuove soluzioni capaci di incrementare il livello di conoscenza e le competenze tecnico-professionali dei soggetti che operano in questo settore. Strategie e nuovi obiettivi di crescita sono stati i temi dell’incontro organizzato da CNA Firenze nell’ambito della Settimana del Capitalismo Personale, che si è tenuto ieri a Calenzano nella sede del Centro di Prototipazione Rapida PromoDesign a cui hanno partecipato, fra gli altri, il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, il professor Mauro Lombardi, della Facoltà di Economia, il presidente CNA della Piana Maurizio Soldi, Il presidente dell’Unione Produzione CNA Firenze Paolo Conti e Barbara Marinello, Responsabile del Dipartimento Economico CNA Firenze.
Negli ultimi anni il settore della meccanica ha dimostrato di essere uno dei comparti più produttivi, dinamici ed articolati, in grado di sostenere un periodo congiunturale estremamente difficile per molti settori del manifatturiero. Ma la “tenacia” dell’industria meccanica, non è sufficiente per garantire quel necessario salto di qualità, sia in termini di prodotto che di processo, indispensabile per non perdere la propria competitività rispetto ai mercati internazionali. L’industria meccanica si trova infatti a dove affrontare due aspetti importanti per la sua crescita: da un lato il problema del trasferimento delle conoscenze dai centri di ricerca alla piccola impresa, dall’altro quello di garantire un’efficace azione di assistenza e consulenza per facilitare l’introduzione di tecnologie adeguate e, di conseguenza, il miglior posizionamento possibile sul mercato.
Prendendo spunto da queste necessità oggettive, con le quali l’industria meccanica deve confrontarsi, CNA Firenze si è impegnata per avviare un programma di collaborazione con l’Università di Firenze che avrà come obiettivo l’analisi sulla complessità tecnologica delle imprese e l’individuazione delle prime linee di sensibilizzazione ed intervento nelle imprese stesse, oltre alla realizzazione di progetti sui temi della ricerca e dell’innovazione.
Al fine di promuovere l’attuazione di processi innovativi all’interno delle piccole e medie imprese della meccanica CNA Firenze, insieme al Dipartimento di meccanica e tecnologie industriali dell’Università di Firenze, Firenze Tecnologia e PIN di Prato hanno realizzato il progetto TMC, finalizzato a favorire il trasferimento tecnologico nell’ambito delle piccole imprese della meccanica.
Il progetto, finalizzato a creare rapporti stabili di interazione tra unità economico – produttive ed organismi universitari e realizzare un quadro dettagliato degli scenari evolutivi della meccanica, ha prodotto un software di autovalutazione che permette alle aziende di verificare la distanza fra le proprie conoscenze e gli standard qualitativi di eccellenza esistenti a livello nazionale ed internazionale.
Grazie a tale strumento le aziende saranno in grado di testare i proprio punti di forza e di debolezza per mettere poi in atto le opportune manovre “correttive”.
Nel corso della serata sono stati inoltre presentati gli strumenti dell’innovazione che operano sul territorio: I2T3, Firenze Tecnologie e ProMoDesign, alla cui gestione partecipa anche CNA Firenze.
Infine sono state illustrate le esperienze di reti di imprese come strumenti di innovazione organizzativa, quali TecMet (Tecnologie Meccaniche Toscane), finalizzata a favorire la internazionalizzazione delle imprese che ne fanno parte, e Meccaniche Fiorentine, con una più spiccata vocazione alla ricerca della innovazione di prodotto.
Nelle conclusioni Adriano Gabellini, Vice Presidente CNA Firenze, ha lanciato l’appello a proseguire sul cammino tracciato con l’auspicio ad un sempre maggiore coinvolgimento delle istituzioni.