Oggi, domenica 18 novembre, presso l’impianto Padovani (viale Paoli 23, ore 14:30) il Giunti Firenze Rugby 1931 affronterà la quinta in classifica Med Italia Pro Recco, in un match definito l’allenatore Paolo Ghelardi "impegnativo e dove si giocherà sulle due mischie e sulle rollin maul, punti di forza della nostra squadra come quella del Recco. Proprio per questo domenica, per noi sarà più dura del solito, poiché saremo senza i due piloni titolari Gambineri (infortunato) e Acosta (squalificato).
Evento positivo il rientro dopo l’infortunio di Morace".
Sconosciuta la formazione di Ghelardi, l’incontro sarà arbitrato da Ventura (Roma).
Da segnalare che la partita sarà all’insegna della solidarietà: infatti, il Firenze 1931 sosterrà la campagna nazionale "Fiocco Bianco", promossa da Artemisia, centro antiviolenza, che quest’anno ha coinvolto il mondo sportivo, in questo caso quello rugbistico, per chiedere a tutti gli uomini di collaborare affinché non ci siano più violenze sulle donne e di non rimanere in silenzio ma rendersi parte attiva del cambiamento.
In segno di partecipazione gli atleti del Giunti durante il riscaldamento pre-partita indosseranno una maglia della campagna, l’entrata all’incontro sarà gratuita per tutte le donne ed i ragazzi delle medie superiori e saranno donati un pallone e una maglia autografati da tutti i componenti della squadra per l’asta di beneficienza che si svolgerà il 26 novembre presso il locale Viper, all’interno della serata “Tutti in campo contro la violenza alle donne”. Inoltre l’associazione sarà presente durante il match per promuovere l’iniziativa e diffondere il messaggio.
“Il Firenze Rugby 1931 esprime orgoglio e soddisfazione nell'essere stato coinvolto in questo evento.
La violenza sulle donne è un tema spesso dimenticato e comunque mai troppo approfondito. E' giusto che se ne parli il più possibile anche coinvolgendo e sensibilizzando, come abbiamo fatto noi, i ragazzi delle scuole medie superiori: gli adulti di domani - ha affermato Giuseppe Ferraro consigliere del Firenze Rugby 1931- E’ importante diffondere questa questione anche nel mondo dello sport e in particolare del rugby, che fa dell'educazione, a cominciare dal rispetto per le persone e le regole,la sua principale ragione d'esistere”.
Carlotta Ghelardi