Firenze, 16.11.'07- Una circostanza di degrado e incuria che da settimane è sotto gli occhi di tutti nel centro storico di Firenze, “patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO”: materiali di cantiere (transenne, segnaletica, ecc.) risultano appoggiati - senza alcun supporto intermedio - alle pareti in pietra della Porta al Prato, eretta alla fine del XIII secolo. Siamo nell’area di cantiere per la costruzione della contestata e infinita linea 1 della tramvia; su un fianco della Porta, una targa collocata il 25 aprile 1953 “per onorare la memoria di quanti caddero nella guerra contro i nazifascisti”.
Si tratta di un episodio non isolato nel panorama delle conseguenze che le cantierizzazioni stanno producendo sul tessuto paesaggistico fiorentino. In una segnalazione corredata da 10 foto e inviata al Centro UNESCO di Firenze, al soprintendente ai Beni architettonici e al sindaco di Firenze, l’associazione indipendente Idra si chiede se un tale spettacolo sia consono alla qualità storica e architettonica della Porta e del contesto cittadino e contribuisca alla tutela della buona immagine di un centro storico classificato come “patrimonio mondiale dell’UNESCO”, all’interno del cui perimetro rientra la Porta in questione.
“Ci chiediamo inoltre – conclude Idra - se l’utilizzazione delle mura medievali come base di appoggio di materiali di cantiere e di cartellonistica stradale sia compatibile con le normative cittadine, nazionali ed europee in materia di tutela dei beni culturali”.