Il by-pass del Galluzzo sarà completato nel 2011

Redazione Nove da Firenze
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10 novembre 2007 21:42
Il by-pass del Galluzzo sarà completato nel 2011

Firenze, 10 Novembre 2007- Sono conclusi i lavori di scavo del tunnel, la prima delle tre gallerie che compongono l'opera a lungo attesa dalla popolazione. Grazie al by-pass sarà possibile allontanare il traffico di attraversamento da e per Firenze dai centri abitati del Galluzzo e dei Bottai migliorando quindi la vivibilità della zona. Per festeggiare l'ormai prossima chiusura dei lavori (sono già stati ultimati lo scavo e il rivestimento del tunnel), questa mattina la galleria si è aperta per la prima volta alla città.

Una visita al cantiere che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni (per il Comune di Firenze l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi e il presidente del Quartiere 3 Andrea Ceccarelli, per la Regione Toscana l'assessore ai trasporti Riccardo Conti, per il Comune di Scandicci l'assessore alla mobilità Fabrizio Signorini e il sindaco di Impruneta Ida Beneforti Gigli), di Autostrade per l'Italia (Gennarino Tozzi direttore Nuove Opere) e delle imprese che realizzano i lavori (Vincenzo di Nardo della Baldassini-Tognozzi-Pontello), ma anche di tanti cittadini curiosi di vedere di persona la galleria.

E la soddisfazione per l'avanzamento dei lavori era tangibile. "Il by-pass del Galluzzo è un'opera molto attesa dai cittadini, oltre che il frutto della fattiva e proficua collaborazione tra le istituzioni locali e Autostrade per l'Italia - ha dichiarato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi -. Comune e Provincia di Firenze e la Regione Toscana hanno infatti avuto la capacità di attivarsi al momento giusto, ovvero quando fu approvato il progetto della Terza corsia dell'A1, per garantire che questo intervento importante a livello nazionale fosse opportunamente integrato con opere utili sia al progetto dell'autostrada (perché migliorano l'accessibilità al sistema autostradale) sia alle popolazioni locali.

Si tratta del modo corretto di interpretare le esigenze del territorio e fare in modo che le opere nazionali, la cui realizzazione è necessaria nell'interesse generale, si possano fare con il consenso della popolazione. In questa come in altre opere realizzate nella nostra regione, è stato applicato un modello di relazioni fra le istituzioni locali e quelle nazionali che ha consentito di realizzazione opere di interesse nazionale con un rilevante impatto su territorio e ambiente con il consenso della popolazione".

Dal punto di vista tecnico, il by-pass del Galluzzo rappresenta il prolungamento della superstrada Firenze-Siena, con l'obiettivo di drenare il notevole flusso di traffico diretto a Firenze, allontanandolo dall'abitato. In tutto si tratta di 3,4 chilometri di cui, in questa fase, è stato completato lo scavo della galleria Le Romite. Questa, pur essendo la più piccola (255 metri) delle tre gallerie in progetto (le altre sono quelle di Poggio Secco per 1.231 metri e Del Colle per 678 metri), è importantissima per l'alleggerimento del traffico visto che consente di eliminare da via della Bagnese il transito dei mezzi d'opera impegnati per l'esecuzione del by-pass.

Ma il by-pass del Galluzzo, oltre a migliorare la vivibilità del quartiere, si inserisce perfettamente nel processo di riorganizzazione della mobilità della zona sud della città. Il by-pass si inquadra infatti nel contesto più ampio di interconnessione e scambio tra l'autostrada e la viabilità ordinaria in ingresso a Firenze, in cui sono compresi anche i due svincoli sulla Cassia in località San Casciano e Tavarnuzze ed il futuro parcheggio scambiatore di Certosa, nel territorio del Comune di Impruneta.

Inoltre, come ha precisato l'assessore Biagi "si integra con l'intervento concordato con l'Amministrazione di Scandicci per migliorare la viabilità trasversale nell'area delle Bagnese e di Ponte a Greve. Questa opera sarà realizzata in parte dalla Fondazione Don Gnocchi nell'ambito del progetto del nuovo centro a Torregalli e in parte dal Comune di Firenze che ha già inserito il necessario finanziamento pari a 3,5 milioni di euro nel bilancio triennale degli investimenti 2008-2010". L'assessore Biagi ha continuato ricordando come "ci sono state, ci sono e probabilmente ci saranno problematiche di impatto ambientale, ma le difficoltà sono state e saranno governate sempre in stretto rapporto con la popolazione".

Su questo tema è tornato anche il presidente del Quartiere 3 Andrea Ceccarelli. "Proprio per gestire al meglio i cantieri e le difficoltà che spesso si accompagnano ai lavori abbiamo istituito un tavolo di concertazione aperto ai cittadini e in cui sono presenti rappresentanti dell'Amministrazione comunale, di Arpat, di Autostrade per l'Italia, delle imprese che realizzazioni i lavori. E' stata ed è un'esperienza molto utile, che ha consentito di dare risposte a problematiche collegate ai cantieri sollevate dai cittadini e ha creato un clima positivo e collaborativo tra i diversi soggetti coinvolti".

Il rapporto con i cittadini sarà poi elemento fondamentale anche per la fase successiva, ovvero quella in cui dovrà essere progettato il Galluzzo dopo l'attivazione del by-pass. "La nostra intenzione è coinvolgere chi vive e lavora in questo quartiere nella progettazione di quel pezzo della nostra città" ha aggiunto ancora l'assessore Biagi. Grande la soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore regionale Conti: "abbiamo lottato, abbiamo aspettato tanto, la conclusione della galleria delle Romite è una tappa importantissima.

Dopo l'apertura al traffico, sei mesi fa, del tratto Scandicci-Firenze Nord della Terza corsia autostradale, arriva un altro traguardo, segno che i lavori procedono e procedono bene. Al termine dei lavori la situazione della mobilità della zona sarà trasformata con notevoli e molti miglioramenti nel livello di qualità di vita di residenti e automobilisti".

LA SCHEDA TECNICA SULL'INTERVENTO
Il progetto prevede una nuova rotatoria su via Senese (S.S.n°2 "Cassia") in corrispondenza dell'intersezione con via delle Bagnese.

Il tracciato supera poi con un rettifilo, in galleria naturale, il rilievo delle Romite e si riallaccia con Via della Bagnese tramite un'altra rotatoria. Con l'apertura al traffico di tale tratto, la parte terminale di Via delle Bagnese, senza accessi carrabili, verrà interdetta al traffico degli automezzi e riqualificata per il solo transito pedonale. Dall'allacciamento in rotatoria con Via delle Bagnese, vicino all'omonimo fosso, il tracciato prosegue in curva lambendo i piedi del promontorio di Rocca Pilucco e l'ansa della Greve con una geometria frutto del compromesso tra l'esigenza di salvaguardare la fascia di rispetto del fiume e quella di "nascondere" il più possibile il tracciato in un punto di notevole pregio paesaggistico.

Al termine di tale curva, il tracciato supera in rettifilo l'incisione valliva della Greve caratterizzata dalla presenza del relativo alveo, largo circa 40 m, e della connessa area golenale pianeggiante, con un ponte a sezione mista acciaio-calcestruzzo a tre luci, per una lunghezza complessiva di 105 m e con sei manufatti ad arco per uno sviluppo di ulteriori 95 m. Oltre la spalla lato Siena del Ponte sulla Greve il tracciato prosegue in sotterraneo con la galleria naturale Poggio Secco e, dopo un tratto all'aperto di soli 70 m, ancora in sotterraneo con la galleria naturale denominata Del Colle.

Al termine di questa, è prevista la realizzazione di uno svincolo complesso a due livelli per la connessione completa della superstrada Firenze - Siena con la rotatoria esistente ubicata di fronte al piazzale di esazione autostradale di Firenze Certosa. Il progetto prevede infine il collegamento con il piazzale di stazione autostradale e con la Cassia con l'utilizzo del ponte esistente sulla Greve e la modifica della rotatoria con la razionalizzazione delle aiuole spartitraffico e l'inserimento di rami diretti tra piazzale di esazione, superstrada e Cassia in direzione San Casciano.

Fanno parte dei lavori del Lotto 6, altri due interventi di pregio architettonico nel Comune di Impruneta: il nuovo Parcheggio in loc. Bottai, realizzato sul sedime di quello esistente, e l'area a verde attrezzato di Tavarnuzze, realizzata in corrispondenza del "Parco Pali", già proprietà Enel. La fase di progettazione esecutiva, a valle della VIA e della Conferenza di Servizi, si è svolta sotto l'indirizzo degli Enti locali, che hanno richiesto una particolare cura degli aspetti legati all'inserimento paesaggistico delle opere.

Questi lavori sono stati consegnati all'Impresa Baldassini-Tognozzi-Pontello, unitamente ai lotti autostradali 4 e 5, il 20 ottobre 2005. Ad oggi l'avanzamento del By-pass è pari al 35%. Sono stati ultimati lo scavo ed il rivestimento della galleria. Le Romite, il 90% dello scavo della galleria Poggio Secco mentre sono stati avviati recentemente anche i lavori della galleria Del Colle e del Ponte sulla Greve. Si prevede il completamento di tutte le opere per il mese di ottobre 2011.

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