3 novembre 2007- Alla corte di RAPpresentando sotto il segno del made in Italy. Il tema piuttosto caldo tra gli operatori del tessile-abbigliamento soprattutto dopo il recente documento degli europarlamentari sull’etichettatura d’origine, sarà infatti al centro del convegno organizzato dalla società Exponendo in collaborazione con l’Unione Commercianti di Prato dal titolo “Tracciabilità dei prodotti tessili: quali prospettive per una normativa europea?”. Siederanno al tavolo dei relatori il sottosegretario allo Sviluppo Economico senatore Filippo Bubbico, l’onorevole Andrea Lulli, i presidenti dell’Unione industriale Pratese Carlo Longo e dell’Unione dei Commercianti di Prato Giuseppe Nardini.
L’incontro avrà luogo martedì 6 novembre alle ore 11 presso l’aula magna dell’istituto tecnico industriale “T. Buzzi” in viale della Repubblica 9 a Prato. Con 399 firme la maggioranza assoluta dei membri del Parlamento europeo ha espresso di recente un giudizio in favore dell’obbligatorietà del made in per le merci provenienti dai paesi extra Ue. Questo ha permesso di arrivare alla dichiarazione che invita gli stati membri dell’Ue ad adottare il regolamento comunitario sul marchio d’origine obbligatorio per alcune categorie di merci fra cui quelle del tessile abbigliamento.
Da questo importante risultato la necessità di riaccendere un dibattito sulla questione verso la quale i governi non potranno restare ancora per molto indifferenti.
D’altronde, come sostiene Carlo Longo presidente dell’Unione industriale e della Camera di commercio di Prato la trasparenza deve diventare un imperativo categorico sia nelle relazioni tra imprese che con i consumatori. “Per questo – dichiara - il sistema camerale ha elaborato un modello volontario di tracciabilità in grado di fornire al consumatore le informazioni necessarie a conoscere la storia del prodotto che sta acquistando. Il modello potrebbe in un prossimo futuro rappresentare una buona pratica da presentare anche a livello europeo per dimostrare che chi acquista non vuole essere tenuto all'oscuro e valorizza i prodotti che non hanno paura di farsi conoscere”.
Del resto, come sostiene Giuseppe Nardini presidente dell’Unione dei Commercianti di Prato è proprio partendo dall’indicazione d’origine delle lavorazioni che è possibile qualificare le nostre produzioni e il territorio a cui appartengono: “Salute dei consumatori ma anche delle aziende, lotta alla contraffazione, ma soprattutto valorizzazione delle specificità locali della produzione e del commercio di qualità costituiscono il valore della tracciabilità dei prodotti e della sua diffusione”.
La fiera degli agenti pratesi del tessile aprirà i battenti martedì 6 novembre e resterà aperta fino a giovedì 8 dalle ore 10 fino alle ore 19 presso il centro congressi Wall Art di viale della Repubblica 4-8 a Prato per l’anteprima delle collezioni primavera-estate 2009 di filati per maglieria e tessitura insieme ai tessuti greggi.