Firenze, 16.10.07 – Domani 17 ottobre 2007 alle ore 17 l’Auditorium della Biblioteca San Giorgio di Pistoia (via Sandro Pertini) ospiterà la presentazione del volume di Gianluca Perticone Un fiume che cresce. Lo sviluppo della personalità del bambino nell’esperienza educativa e didattica di Daniela Salabelle (Edizioni Sarnus, pp. 160, euro 13). Dopo i saluti di Rosanna Moroni, assessore all’Educazione e alla Formazione del Comune di Pistoia, sarà Maurizio Monti, direttore didattico del V Circolo, a coordinare gli interventi di Duccio Demetrio, docente di Pedagogia Generale e Sociale dell’Università di Milano-Bicocca, dell’insegnante Mara Piccoli e di Sara Pezzica, psicologa e psicoterapeuta.
Sarà presente l’Autore.
Gianluca Perticone, insegnante elementare e supervisore al tirocinio presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze, perde nel luglio 2006 la giovane moglie Daniela Salabelle, impegnata come lui nell’insegnamento elementare e in questo campo conosciuta e apprezzata per i suoi metodi didattici. Insieme ad altri colleghi oggi Perticone raccoglie e pubblica una parte della grande mole di materiale didattico lasciato da Daniela. Nasce così il libro Un fiume che cresce, al cui interno sono presentati numerosi esercizi di apprendimento della lingua e di sviluppo del pensiero del bambino, con i lavori degli alunni della Salabelle.
Il libro propone a insegnanti ed educatori un percorso di lavoro tracciato su conversazioni, attività pratiche e immagini vòlte a favorire la crescita dell’identità personale nel giovane alunno di scuola elementare.
Ha una duplice funzione: per i piccoli è un libro di giochi educativi e un’opportunità di confronto con i pensieri dei coetanei, per tutti gli interessati alla crescita psicoeducativa del bambino – genitori compresi – rappresenta una piacevole occasione di riflessione oltre che un pratico strumento di lavoro.
Un omaggio a Daniela Salabelle, al suo impegno nell’insegnamento e alla sua dedizione ai bambini. Sensibile alle drammatiche vicende della guerra nei Balcani, nei primi anni ’90 l’insegnante aveva promosso un’attività di contatti, scambi e ospitalità ai bambini bosniaci.
Questa iniziativa prosegue oggi, con sempre maggiore impegno, sotto il nome di «Progetto Daniela Salabelle». (Irene Gherardotti)
