Un’epoca malata di successo non tollera più l’errore, o l’emozione. Il doping nello sport si diffonde per migliore la prestazione atletica e la capacità emotiva. “L’uso di sostanze naturali per migliorare la prestazione fisica è un possibilità conosciuta da sempre –ha spiegato stamani al convegno False Prestazioni in corso a Firenze, Giorgio Galanti, docente di Medicina dello Sport all’Università di Firenze– è solo in tempi recenti, da pochi decenni, che la società è divenuta consapevole della nocività di certe pratiche –ha ribadito Galanti, che è responsabile medico della ACF Fiorentina– si trova di fronte ad un momento di non ritorno. Vogliamo consentire la paurosa diffusione del doping anche a livello amatoriale?” L’invito partito da Firenze è quello di combattere con una comunicazione la commercializzazione consumistica dei prodotti del doping. Sono reperibili on line, supportati da disinformazione, facili da usare.
Doping nello sport: il convegno di Firenze lancia l’allarme
