Così Nicola Novelli, presidente dell’associazione culturale “Rete di Comunicazione Democratica”, ironizza alla presentazione dell’edizione 2007 di “False prestazioni – il doping nello sport”.
Questa inedita iniziativa nasce infatti dalla volontà dell’associazionismo del territorio fiorentino, lastrigiano e pistoiese, di dare vita ad una esperienza senza precedenti in cui la riflessione su sport, doping e etica farà la parte del leone.
Tra i promotori del progetto anche Aniello Ciletti, presidente della società “Iride srl” e Renzo Bardelli, fondatore del “Memorial Giampaolo Bardelli”.
Ciletti, presidente dell'azienda municipalizzata che si occupa di impianti sportivi sul territorio lastrigiano, sottolinea immediatamente come "l’intento sia quello di promuovere dello sport sano per tutti.
L’idea di fondo di questa iniziativa non è vincere il doping (sarebbe impossibile farlo solo con un evento mediatico) bensì manifestare il principio culturale che doparsi significa truffare. Bisogna imparare a vedere il limite dell’uomo come un valore che va raggiunto ma non superato. A tal fine verranno coinvolte le scuole in modo da trasmettere questo importante messaggio etico partendo proprio dalle giovani generazioni. Cercheremo quindi di promuovere una sana cultura alla quale però deve essere dato necessariamente un seguito".
Anche Giampiero Bardelli, ex sindaco di Pistoia, ci tiene a precisare come " nello sport sia di moda parlare di successi raggiunti ad ogni costo arrivando così ad idolatrare dei fasulli".
Bardelli, che vanta esperienze nel mondo del ciclismo, si rammarica ricordando "quei ragazzi bravissimi da dilettanti che si sono rovinati cadendo tra i tentacoli della piovra del doping. E’ anche per questo che è stato istituito il Memorial Giampaolo Bardelli. E’ importante oggi come oggi riuscire a premiare tutte quelle iniziative che sono indispensabili per combattere questo fenomeno ormai dilagante".
"Nei mesi scorsi – aggiunge Novelli - varie associazioni si sono incontrate spontaneamente per promuovere questo importante progetto di intervento sociale.
False prestazioni, che presto potrebbe assumere il nome di Settimane dello sport etico in Toscana, prevede un programma multidisciplinare che si articolerà lungo tre settimane a partire dal 15 di ottobre. Ci sarà un convegno di divulgazione medico-scientifica presso l’Auditorium del Consiglio regionale della Toscana, ci saranno incontri nelle scuole in cui verranno regalati dei libri che saranno in seguito commentati con esperti e sarà organizzato anche un torneo di calcio giovanile a cui parteciperà almeno una società di serie A".
"Per doping non si intende la sostanza, ma l’uso che ne viene fatto – chiarisce Stefano Romagnoli, responsabile della pagina sportiva di Nove da Firenze– il doping è un mondo in divenire. Qualsiasi sostanza è fatta per curare delle malattie, se l’atleta che l’assume è sano non si sa che effetti potrebbe avere a lungo termine. Inoltre l’elenco delle sostanze cambia in continuazione. Basta pensare alla caffeina che fino a qualche tempo fa era considerata dopante e oggi non più".
Il prossimo appuntamento con “False prestazioni – il doping nello sport” è quindi fissato per il 15 ottobre 2007 presso l’Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana, in via Cavour a Firenze.
Virginia Friggeri