Dopo il successo dello scorso anno con una partecipazione numerosa e attenta delle scolaresche di Lastra a Signa alla prima edizione del convegno “False prestazioni – Il doping nello sport”, a Villa Caruso Bellosguardo, si rinnova il connubio tra scuola e lotta al doping.
È per questo che le scuole di Empoli e quelle di Lastra a Signa hanno deciso di aprire le loro porte a due testimonianze di grande spessore: Claudia Beatrice, presidente dell’Associazione vittime del doping, e Maurizio Marchetti, ex ciclista, che da quasi cinque anni fa progetti per le scuole del Lazio, parlando della sua esperienza, dello sport e dei pericoli, in particolare il doping, che spesso vi si annidano.
In entrambe le occasioni sarà donato agli studenti il libro “Calcio Marcio Show”, edito da Bradipolibri e scritto a quattro mani dal toscano Francesco Caremani e dalla piemontese Paola Strocchio.
Gli incontri
Giovedì 18, a Empoli, presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Enrico Fermi”, la preside, professoressa Giuliana Cinni, darà il la all’incontro con Claudia Beatrice, figlia del compianto giocatore della Fiorentina Bruno Beatrice.
Nell’aula magna dell’istituto assieme a loro ed agli studenti saranno presenti anche Nicola Novelli, presidente di “rete Comunicazione Democratica” e direttore responsabile di Nove da Firenze (www.nove.firenze.it), e Daniele Angelini, fra l’altro preparatore dei giovani portieri della Real Cerretese, cui spetterà il compito di moderare il dibattito.
Il giorno seguente, venerdì 19, invece, sarà la volta della Scuola media “Leonardo da Vinci” a Lastra a Signa.
Ad introdurre l’iniziativa Aniello Ciletti, presidente di Iride srl, gestore degli impianti sportivi lastrigiani, quindi si passeranno la parola Sara Burberi, assessore allo Sport e alla Scuola del Comune di Lastra, Luciano Cianti, preside della “Leonardo da Vinci” ed i dirigenti delle società sportive attive sul territorio. Infine, Maurizio Marchetti porterà la propria testimonianza spiegando ai ragazzi, anche grazie all’ausilio di un filmato, cos’è e come deve essere lo sport pulito… noi diremmo etico.
Perché queste due testimonianze e perché la scuola?
“Beh, innanzi tutto per ciò che i due testimonial hanno da raccontare, per come lo sanno fare e, soprattutto, perché è dai ragazzi che si può cominciare un nuovo processo civico-sportivo, insegnando loro i veri valori e la vera etica dello sport”, spiega Francesco Caremani autore del volume che la Bradipolibri ha deciso di donare ai giovani studenti delle due scuole. “Paolo VI metteva in guardia dai maestri di vita, lui preferiva i testimoni di vita - prosegue lo scrittore - ecco, Beatrice e Marchetti sono due testimoni di vita, di sport, ma soprattutto degli ‘effetti collaterali’ che quest’ultimo, a volte, può produrre nell’atleta ma non solo”.