Firenze, 03 Ottobre 2007- Prevenire è meglio che curare. Per le malattie cardiovascolari questo detto assume particolare importanza visto che intervenendo sui fattori di rischio e gli stili di vita si può dimezzare il rischio di essere colpiti da infarto o da ictus. Eppure, a differenza di altre patologie, manca tutt'oggi la consapevolezza diffusa tra la popolazione di quanto sia fondamentale agire prima che la malattia si manifesti intervenendo proprio sui comportamenti quotidiani. Proprio per sensibilizzare i cittadini su questo tema, la Società della Salute di Firenze, ha organizzato "Riguardiamoci il cuore", una due giorni dedicata alla prevenzione.
Sabato 6 e domenica 7 ottobre piazza della Repubblica, dalle 9 alle 18, si trasformerà in una sorta di grande ambulatorio all'aperto dove i cittadini, attraverso un percorso che toccherà vari aspetti della salute grazie alla presenza di infermieri, medici e specialisti, potranno conoscere il proprio stato di rischio e quindi, se necessario, effettuare analisi ed esami. L'iniziativa è stata presentata questa mattina in piazza della Repubblica dal presidente della Società della Salute e assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni, dall'assessore regionale al Diritto alla Salute Enrico Rossi, dal direttore generale dell'Azienda sanitaria di Firenze Luigi Marroni.
Erano presenti anche gli assessori alla pubblica istruzione Daniela Lastri e allo sport Eugenio Giani e il direttore del dipartimento medicina dell'Asl Carlo Cappelletti. "Negli ultimi anni - spiega l'assessore Cioni - abbiamo assistito a rilevanti progressi nel campo della diagnostica e della terapia che hanno consentito interventi sempre più efficaci per combattere le malattie conclamate. Ma questo non è sufficiente: le patologie cardiovascolari, come i tumori, continuano a colpire una fascia significativa della popolazione e sono in continuo aumento.
Per questo dobbiamo agire a livello di prevenzione primaria, ovvero intervenire per eliminare i fattori di rischio, come gli stili di vita non corretti e le cattive abitudini, che determinano l'insorgenza della malattia. L'iniziativa che presentiamo oggi va proprio in questa direzione, ovvero sensibilizzare la popolazione sui rischi collegati ai disturbi cardiovascolari, promuovere la cultura della prevenzione e anche effettuare diagnosi precoci". Secondo recenti studi le malattie cardiovascolari, infatti, costituiscono la principale causa di malattia, invalidità, morte e spesa sanitaria: addirittura il 44% di tutti i decessi è dovuto a queste patologie.
La cardiopatia ischemica è la prima causa di morte (28%) seguita dai tumori e dagli accidenti celebro vascolari (13%). Qualche numero può essere utile per avere un quadro più esaustivo della situazione: ogni anno circa 260.000 persone tra i 25 e i 74 anni hanno un attacco cardiaco. Negli uomini, che sono i più colpiti dalla malattia, si stimano 230.000 nuovi casi all'anno, nella donna 120.000 all'anno. E tutto questo nonostante i progressi nella diagnosi e nella terapia. In Italia le morti per infarto miocardico acuto sono 37.000.
Nell'area fiorentina nel 2000 si sono verificati oltre 1.000 infarti e circa il doppio di attacchi cardiaci gravi che hanno richiesto un ricovero urgente in ospedale. Considerando poi il triennio 2003-2005, emerge che ogni anno sul territorio dell'Asl di Firenze si registrano in media 2.200 infarti miocardici acuti (di cui 1.640 ospedalizzati e 560 morti coronariche senza ricovero) mentre in Toscana il dato complessivo è pari a 10.800 (di cui 8.000 infarti con ricovero in ospedale). Se l'attenzione si sposta sull'ictus celebrale, nello stesso periodo di riferimento gli ictus nel territorio dell'Asl fiorentina sono in media 2.500 l'anno (di cui 2.300 ospedalizzati) e in Toscana si passa a 11.000 casi all'anno (di cui 9.800 con ricoveri in ospedale).
In Italia le malattie cardiovascolari, oltre a rappresentare la prima causa di morte, costituiscono infatti anche la prima causa di ospedalizzazione e sono la patologia responsabile della maggior parte della spesa sanitaria. E ancora: sono 300.000 gli anni potenziali di vita perduta ogni anno dagli italiani con meno di 65 anni (240.000 per gli uomini e 68.000 per le donne). Un altro dato significativo riguarda l'età in cui le malattie cardiovascolari si manifestano: non si tratta infatti di patologie legate all'età avanzata, anzi il 50% delle diagnosi e il 15% dei casi di morte interessa persone con meno di 65 anni.
Molti giovani adulti, senza evidenze cliniche di malattie, sono portatori di più fattori che predispongono all'insorgenza della patologia e della morte e, se diagnosticati in tempo, si può modificare il decorso clinico della malattia. E' infatti ampiamente dimostrato che si può prevenire l'infarto e l'ictus nell'80% dei casi. E sempre intervenendo sui fattori di rischio si può dimezzare l'insorgenza dell'aterosclerosi, la principale causa di malattia dell'apparato cardiovascolare. "Si tratta di dati che sottolineano una volta di più l'importanza di lavorare sulla prevenzione - ribadisce l'assessore Cioni - intervenendo sui fattori di rischio maggiormente controllabili e quindi sugli stili di vita.
Questa manifestazione ha appunto l'obiettivo di far capire ai cittadini come evitare le malattie cardiovascolari iniziando dalle azioni quotidiane e si inserisce nel lavoro già avviato dalla Società della Salute sul tema dell'educazione e della promozione di corretti stili di vita". Sul tema della prevenzione ha insistito anche l'assessore Lastri. "E' importante coinvolgere i giovani e i giovanissimi perché è nell'infanzia e nell'adolescenza che si gettano le basi per le abitudini e gli stili di vita dell'età adulta.
Fornire loro gli strumenti per capire quali siano i corretti comportamenti è dunque un elemento fondamentale per costruire stili di vita sani e quindi ridurre il rischio di malattie". Depliant dell'iniziativa sono stati distribuiti dall'assessorato alla pubblica istruzione nelle scuole e domani saranno gli edicolanti fiorentini a consegnare il volantino informativo ai loro clienti. Tornando all'iniziativa, il cittadino che sabato e domenica si recherà in piazza della Repubblica troverà un grande ambulatorio organizzato in diverse aree (accoglienza, laboratorio stili di vita, analisi del sangue, farmaco, medici di famiglia, medici specialisti) disposte in modo da rappresentare un viaggio ideale tra la salute e i fattori di rischio cardiovascolare.
All'inizio di questo percorso al cittadino verrà consegnata una scheda che il personale presente nelle varie tende aiuterà a compilare. Dai dati raccolti e dagli esami che saranno effettuati gratuitamente sarà possibile calcolare la percentuale del rischio di essere colpiti da una malattia cardiovascolare nei prossimi anni e come fare per ridurlo. Inoltre chi ha un rischio elevato e non ha fatto accertamenti specifici potrà effettuare ulteriori esami in loco oppure, con l'accordo del medico di famiglia, essere richiamato in ospedale.
Ma sarà anche l'occasione per informare i cittadini dei fattori a rischio, ovvero dei comportamenti e stili di vita che favoriscono l'insorgenza delle malattie cardiovascolari. Ovvero non fare attività fisica, l'essere in sovrappeso od obeso, avere il diabete, fumare, soffrire di ipertensione arteriosa o di ipercolesterolemia e ovviamente avere già subito eventi cardio-celebrovascolari. Alla manifestazione, che ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Toscana, dell'Ordine dei Medici e dell'Ordine dei farmacisti di Firenze, della Federazione italiana medici di famiglia e dell'Heart Care Foundation e che vede la collaborazione anche della Croce Rossa, dell'Anpas e delle Misericordie, parteciperanno importanti personalità del mondo dello sport fiorentino.
Saranno testimonial dell'iniziativa, infatti, campioni del calibro del campione olimpico di tiro al piattello Andrea Benelli, del ciclista solitario Marco Banchelli, della campionesse del mondo della Canottieri Firenze Anna Bonciani e Anita Pinto, della squadra di nuoto della Fiorentina Nuoto e della squadra femminile di pallanuoto di A1 Fiorentina Waterpolo campione d'Europa e vincitrice dello scorso campionato italiano. La manifestazione ha il contributo di Fondiaria-Sai, Laboratori Guidotti, Pfizer, Roche, Sigma-tau, Klab Palestre, il Mercatino dei Ragazzi per la solidarietà, R.A.P Firenze.
Gli stand in piazza della Repubblica saranno aperti sabato e domenica dalle 9 alle 18. Negli stessi giorni nell'auditorium allestito nella stessa piazza si svolgerà una serie di incontri tra operatori della salute e cittadini su temi di prevenzione cardiovascolare.