Firenze, 2 ottobre 2007 - Giovedì 4 ottobre alle ore 16.30 la Sala delle Cornici del Museo degli Argenti (Palazzo Pitti, Firenze) ospiterà la presentazione del volume di Marilena Mosco Cornici dei Medici. La fantasia barocca al servizio del potere (Mauro Pagliai Editore, pp. 272, euro 48). Interverranno Cristina Acidini, Edoardo Speranza e Antonio Paolucci. Saranno presenti l’Autrice e l’Editore.
Il volume, primo al mondo sulle cornici dei Medici, sarà presentato al pubblico nei suggestivi ambienti del Museo degli Argenti.
Vi sono raccolti 63 esemplari originali – in massima parte inediti – provenienti dalla Galleria Palatina e dal Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, dalla Galleria degli Uffizi e dalla Villa di Poggio a Caiano; tutti commissionati dai Medici a partire dal Cinquecento, in occasione dell’ingresso dei dipinti nelle varie collezioni.
La cornice barocca – erede dei motivi decorativi del manierismo, dall’Ammannati al Buontalenti, ed espressione del cosiddetto stile auricolare – vede trasformarsi le volute buontalentiane in cartocci e cartigli affiancati da dettagli prevalentemente zoomorfi ispirati ai disegni di artisti come Callot e Stefano della Bella, presenti nel volume con affascinanti schizzi.
Oltre ai nomi di famosi artisti ideatori di cornici, come il Volterrano e il Foggini, risaltano nuove attribuzioni (a Pietro da Cortona e Ciro Ferri) e nuovi nomi di intagliatori quali Antonio Mancini, Luca Boncinelli, Jacopo Sani e Carlo Galestruzzi, risultato del complesso lavoro di ricerca e di analisi svolto dall’autrice presso l’Archivio di Stato di Firenze. Il libro, con testi in italiano e in inglese, è uno strumento interessante e utile non soltanto per gli ‘addetti ai lavori’, ma anche per gli studiosi di storia del collezionismo mediceo e della museografia in Italia dal Cinquecento al Settecento.
Marilena Mosco, storica dell’arte specializzata nello studio del barocco, è stata direttrice del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti e autrice di molte pubblicazioni.
Curatrice di numerose mostre di successo nonché studiosa del collezionismo mediceo, ha indagato dal 1982 il campo poco esplorato delle cornici. Ha partecipato a convegni internazionali, tenuto corsi e conferenze sulle cornici nelle collezioni italiane e scritto al riguardo numerose pubblicazioni, tra cui La cornice attraverso il tempo, Antiche cornici italiane dal Cinquecento al Settecento, Cornici barocche e stampe, quest’ultima concernente la Sala delle Cornici al Museo degli Argenti, da lei allestita con gli esemplari recuperati dai depositi, previo restauro.
Vive e lavora a Firenze. (Irene Gherardotti, ufficio stampa, 055 7378736).