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Scuola: un motore di ricerca dedicato ideato da un insegnante fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2007 13:51

Firenze – Ricordate gli scandali di Internet? I siti porno e le mille trappole a pagamento? E avete presente quanto tempo andava e va sprecato per una qualsiasi ricerca? Cari studenti e cari insegnanti, adesso tutto ciò può essere finalmente aggirato grazie al primo motore di ricerca dedicato al mondo della scuola che, sfruttando una innovazione di Google, offre a docenti e studenti uno strumento di lavoro non solo gratuito, ma soprattutto rapido, informato e credibile. Provare per credere.
Lo ha ideato a Firenze Marco Gius, professore nelle scuole superiori con un passato pionieristico nell’editoria elettronica.

Vent’anni fa sviluppò la prima collana di libri del Sole 24 Ore con floppy disk allegato (tra cui una Guida Pratica ai Calcoli Finanziari), negli anni Novanta lanciò la prima collana con ipertesti e immagini Pixel Art (tra cui Leonardo da Vinci), oggi torna in prima linea per il mondo dell’istruzione.
“Cosa si trova in Educity? Tutto ciò”, spiega Gius, “che può essere accettabile e utile per una ricerca scolastica: storia, letteratura, filosofia, geografia, scienze, diritto, economia, eccetera, con la sola eccezione, per adesso, delle lingue straniere.

Niente di meno, niente di più. Ovvero niente perdite di tempo a cercare tra mille indirizzi improbabili, niente trappole commerciali, niente spazzatura o siti porno. Insomma nessuna sorpresa negativa da quell’universo ormai imprevedibile e incontrollabile che il web è diventato”.
Educity presenta dunque ogni garanzia possibile grazie a un pool interdisciplinare di insegnanti che da tutta Italia collaborano on line: siti severamente selezionati, testi utili, informazioni accertate nel modo più rapido immaginabile e a costo zero.

Una specie di miracolo consentito dal recente servizio Co Op (Custom Search Engine) di Google, che da la possibilità a chi gestisce un sito Internet di crearsi un Google su misura.
Attualmente Educity dispone di circa 3000 siti, una biblioteca che si arricchisce ogni giorno di nuovi contributi. Il meccanismo di selezione funziona, in pratica, come per i libri di testo: chiunque può proporre un nuovo sito, poi il team dei docenti fa le opportune verifiche di qualità. Se il giudizio è positivo, il sito è cooptato nel motore di ricerca.

Navigare in Educity è elementare: basta digitare la parola chiave nella finestra della prima pagina e il browser inizia a cercare in tutta la biblioteca dei siti memorizzati. Una volta conclusa questa prima ricerca, si può ulteriormente segmentare l’ambito dell’indagine scegliendo fra tre grandi aree segnalate da altrettante etichette: scuole, istituzioni, contenuti.
Queste soluzioni offrono al corpo docente anche uno strumento pregiato per risolvere i molti problemi burocratici. Gli insegnanti hanno infatti spesso bisogno di materiali per la programmazione, Verbali, Contratti formativi, Piani di Offerta Formativa, eccetera, che ora possono rapidamente trovare con Educity nei siti delle scuole italiane.

In termini di completezza e velocità d’uso è un progresso che può fare molto comodo anche al Ministero della Pubblica Istruzione.
“Di Internet in classe si parla ormai solo quando c’è il fattaccio di cronaca”, commenta Gius, “Ma la scuola italiana sa produrre anche notizie positive: prova ne sono sia la rapidità con cui si è mobilitata rispetto alla necessità di educare gli studenti all’uso delle nuove tecnologie, sia il modo in cui ora abbiamo messo a frutto il nuovo servizio di Google”.

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