Referendum consultivo: voto agli stranieri residenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2007 21:02
Referendum consultivo: voto agli stranieri residenti

Firenze – Nel referendum consultivo, previsto dal nuovo Statuto della Regione Toscana, potranno votare anche i cittadini stranieri residenti nella nostra regione da almeno cinque anni, in possesso del permesso di soggiorno E’ questa una delle principali novità previste dalla proposta di legge che disciplinerà tutti i referendum regionali, previsti dalla Costituzione o dallo Statuto. Il testo è stato illustrato questa mattina dall’assessore Agostino Fragai in commissione Affari istituzionali, presieduta da Ilio Pasqui (Partito democratico).

La normativa interessa il referendum abrogativo, il referendum consultivo richiesto da trentamila elettori, quello consultivo sui comuni (nuove istituzione, cambio di nome, modifica dei confini) ed, infine, il referendum sullo Statuto, in caso di un nuovo testo o di modifica del precedente. “Si tratta di una materia molto delicata dal punto di vista istituzionale – ha osservato Fragai – Il Consiglio ha deciso di modificare il numero dei consiglieri. Questa modifica può essere oggetto di referendum statutario promosso dai cittadini, che però avrebbe l’effetto di riproporre il testo originario”.

Per favorire la partecipazione, alcune procedure saranno semplificate. Ad esempio, non c’è più l’obbligo di presentare i certificati elettorali. Il giudizio di ammissibilità da parte del Collegio di garanzia statutaria sarà precedente alla raccolta delle quarantamila firme previste dallo Statuto. Per presentare la richiesta serviranno un minimo di duemila ed un massimo di quattromila sottoscrizioni. Nel caso di referendum consultivo la raccolta delle firme dovrà estendersi a tutto il territorio regionale (almeno due terzi delle firme devono essere raccolti in almeno sei province).

Ai lavori della commissione non hanno preso parte i componenti dei gruppi di centro-destra. “E’ una situazione non positiva. Sono molto preoccupato dalla mancanza di dialogo – ha osservato in apertura di seduta il presidente Pasqui – Non vedo ragioni per bloccare l’attività. All’interno della nostra commissione gli equilibri tra maggioranza ed opposizione indicati dall’Ufficio di presidenza sono rispettati”. Una posizione condivisa sia da Aldo Manetti (Rifondazione comunista), sia da Loriano Valentini (Partito democratico).

Il presidente ha comunque deciso di sospendere l’esame della proposta di legge sui referendum per passare agli altri punti all’ordine del giorno. All’unanimità è stato approvato il Programma statistico regionale 2006-2008. Il consigliere Angelo Pollina (Forza Italia), che non fa parte della commissione, ha poi illustrato la propria proposta di legge “Interventi per la città di Firenze, capitale della Toscana”. Pollina ha ricordato che, a livello nazionale, sono state emanate leggi ad hoc per Roma e Venezia, con contributi annuali che, solo in Finanziaria, ammontano rispettivamente a 212,5 e 85 milioni di euro.

In attesa di un’analoga iniziativa nazionale per Firenze, la proposta di legge punta a assicurare risorse per alcuni interventi sul capoluogo. A questo scopo Pollina propone di istituire presso la presidenza del Consiglio regionale una Commissione permanente per Firenze Capitale, composta da presidenti di Consiglio e Giunta regionali, presidente della Provincia e sindaco di Firenze, portavoce dell’opposizione nell’assemblea toscana. “E’ una commissione bipartisan per definire un programma di interventi – ha sottolineato - e non sono previste indennità”.

Anche l’esame di questa proposta è stato sospeso. (dp)

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