Una torre alta 31 metri, per uffici, come primo segno del centro cittadino per chi arriva col tram da Firenze, una serie di portali per definire la stazione della tramvia, invece della forma architettonica con sagoma a onda prevista all’inizio, il centro culturale con terrazza pensile e tetto in erba, l’assenza per il momento dell’albergo, i parcheggi spostati tutti all’esterno, a raso, perché il centro sarà pedonale.
Questi i contenuti e le principali differenze rispetto alle versioni precedenti del progetto preliminare di project financing, per la stazione della tramvia e per la piazza civica nel nuovo centro cittadino di Scandicci; la proposta è stata presentata dall’associazione temporanea d’imprese e in particolare da Baldassini e Tognozzi capogruppo dell’Ati, che il 30 giugno 2004 presentò l’unica proposta per il project; la versione preliminare è stata approvata e condivisa dall’architetto inglese Richard Rogers, che firmò il progetto guida approvato nel 2003 e che curerà i progetti definitivo ed esecutivo, nonché la direzione artistica di tutte le opere.
“La versione del progetto preliminare è più sobria, ma contiene lo stesso mix funzionale previsto dal progetto guida – ha detto il Sindaco Simone Gheri – ne viene rispettata la qualità, la sostenibilità dei parametri ambientali e quella economico finanziaria dell’intervento; è il primo pezzo di città contemporanea dell’area fiorentina”. Il progetto preliminare prima dell’estate sarà sottoposto al Consiglio comunale per la dichiarazione di pubblica utilità, dopo essere stato vagliato dalla Commissione consiliare competente; la fase successiva alla pubblica utilità sarà l’indizione della gara per la messa a bando del progetto.
Rispetto all’impianto originario del progetto guida e alla prima proposta dell’Ati, le variazioni principali riguardano l’assenza della struttura turistico ricettiva, la modifica del segno architettonico della stazione, l’assenza del parcheggio sotterraneo della prima versione e del garage pubblico su più piani di un’ipotesi intermedia. L’area dove è previsto l’albergo viene scorporata dal perimetro e viene restituita all’amministrazione comunale, senza variazioni delle funzioni previste; la modifica del segno architettonico, invece, è dovuta al rispetto dei parametri ambientali, dal momento che la soluzione iniziale con forma ad onda creava problemi di rumore e di microclima per i locali sottostanti, oltre a squilibrare i costi a discapito di altre funzioni pubbliche.
Per quanto riguarda i parcheggi pubblici, 139 posti saranno ricavati nell’area sportiva sul lato di viale Moro, 100 invece lungo le strade laterali. Le abitazioni saranno costruite lungo via Francoforte sull’Oder, dove saranno realizzati anche i parcheggi di pertinenza. “Elemento fondamentale è il mantenimento dell’idea che lungo l’asse della tramvia debbano trovarsi le funzioni pubbliche – conclude l’assessore all’Urbanistica Alessandro Baglioni – è confermato l’auditorium che avrà nella bellezza progettuale e nella qualità il suo segno forte, oltre alla torre direzionale alta oltre 30 metri; altra novità importante la piazza, dove sarà mantenuto il verde con gli alberi”.