(Firenze,25 maggio) Livorno sarà, i prossimi 11 e 12 giugno, la capitale europea della formazione per tutto l’arco della vita. A candidarla è stata la Regione Toscana che, insieme all’Associazione europea delle autorità regionali e locali per il lifelong learning (Earlall), promuove la prima conferenza europea sui temi dell’educazione, della formazione e del lavoro dal titolo: “I governi regionali e l’attuazione della strategia europea di lifelong learning”. La Conferenza si terrà, appunto, a Livorno l’11 e 12 giugno 2007 e vi prenderanno parte rappresentanti di governi nazionali, regionali e del Comitato delle regioni.
Presente ai massimi livelli anche la Commissione europea, con Alice Copette, della Direzione generale cultura della Commissione europea, Gerhard Braunling della Dg lavoro, affari sociali, pari opportunità. Il governo sarà presente con il sottosegretario all’Università e alla ricerca Luciano Modica e con Antonio Panzeri, vicepresidente della Commissione lavoro. Il presidente della Regione Claudio Martini parteciperà, il 12 giugno, alla tavola rotonda sulle strategie europee per istruzione, formazione e lavoro.
A concludere i lavori sarà l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini,. Nel corso del convegno, che avrà un taglio operativo e si concluderà con una carta di intenti da sottoporre ai governi, ci sarà anche una sorta di mercatino di idee e progetti (presentati da istituzioni ed enti pubblici o privati) in cerca di partner europei per la realizzazione. Un interessante spaccato sulla creatività e la capacità di innovazione delle Regioni. Finalità dell’incontro “la definizione di obiettivi e modalità di sviluppo della cooperazione fra governi regionali, in vista del nuovo periodo di programmazione, sia del Lifelong Learning programme, sia dei nuovi programmi operativi regionali predisposti nel quadro del Fondo sociale europeo”.
Così l’assessore Simoncini sintetizza il senso dell’iniziativa, sottolineando l’importante ruolo affidato alla Toscana, che ha avuto il compito di preparare politicamente l’incontro. Le presenze sono previste numerose: oltre 21 regioni di 10 paesi dell’Unione.
La conferenza di Livorno proporrà alla valutazione dei partecipanti linee guida per lo sviluppo della cooperazione fra regioni su diversi temi, a cominciare dal punto di riferimento comune costituito dalla nuova programmazione del Fondo sociale europeo.
Al centro dell’attenzione la mobilità internazionale dei giovani (studenti, apprendisti e lavoratori), gli scambi per la formazione e lo sviluppo di nuova imprenditorialità, la cooperazione nel campo della produzione di software e di contenuti per l’e-learning e nel campo della ricerca e dell’innovazione. Tutti temi di grande interesse, anche alla luce delle proposte avanzate nei giorni scorsi da Prodi che ipotizza stage di un anno all’estero per tutti gli studenti universitari.