24 maggio 2007- Il Comune di Fabbriche di Vallico in provincia di Lucca e quello di Abbadia San Salvatore uniti nel ricordo delle vittime del terremoto di San Giuliano di Puglia, accaduto il 31 ottobre del 2002, e nell’impegno per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Sabato 26 maggio alle ore 17 Oreste Giurlani, sindaco di Fabbriche di Vallico e presidente dell’Uncem Toscana, ricorderà la tragedia nel corso della cerimonia “Una scuola per gli angeli di San Giuliano”, che vedrà la presentazione del progetto della nuova scuola “Senza zaino”, dedicata alle piccole vittime.
All’iniziativa saranno presenti i sindaci dei Comuni della Val di Turrite, Pescaglia, Stazzema e Vergemoli; Marino Artusa, assessore regionale all’ambiente; Luigi Barbieri, sindaco del piccolo comune dell’Appennino molisano; Antonio Morelli, presidente del Comitato “Vittime della scuola 31/10/2002” e Maurizio Ferrini, dirigente del servizio sismico regionale. Nel corso della cerimonia, verrà realizzato anche un collegamento in video-conferenza con Lorenzo Avanzati, sindaco di Abbadia San Salvatore e con Giuliano Simonetti, presidente della Comunità Montana Amiata Val d’Orcia per parlare delle annose problematiche di messa in sicurezza degli edifici scolastici.
“La tragedia di San Giuliano di Puglia – afferma Lorenzo Avanzati, sindaco di Abbadia San Salvatore – ha colpito profondamente tutti gli italiani.
Da quel giorno, la necessità di garantire i massimi livelli di sicurezza nelle scuole è diventata una priorità assoluta per le istituzioni. Anche per questo motivo, il Comune di Abbadia San Salvatore ha partecipato al programma di prevenzione sismica regionale che ha interessato tutte le scuole del paese”.
La scuola “Senza zaino” di Fabbriche di Vallico rappresenta il primo caso toscano di esperienza culturale avanzata del metodo montessoriano in montagna. La struttura si pone non solo come un esempio di buone pratiche di insegnamento e di formazione in montagna, ma anche come un modello di costruzione di edificio scolastico secondo ferree norme antisismiche.
L’iniziativa di sabato 26 maggio, quindi, rappresenta un messaggio di cordoglio e, insieme, di monito, affinché gli edifici scolastici siano sempre più sicuri. Il 31 ottobre 2002 alle ore 11.30 una forte scossa di terremoto, pari a 5,4 di magnitudo Richter, ottavo grado della scala Mercalli, fece tremare San Giuliano di Puglia, piccolo centro del subappennino molisano in provincia di Campobasso. Il sisma provocò il crollo del solaio della scuola elementare di San Giuliano di Puglia, dove si trovavano quattro insegnanti, due bidelli e 58 bambini.
Molti di essi non rividero più la luce e il bilancio delle vittime fu di 27 bambini e un'insegnante, oltre a numerosi feriti.
Venerdì 1 giugno, a partire dalle prime ore della mattina, i sette Comuni della Comunità Amiata Val d'Orcia, Abbadia San Salvatore, Castiglione d'Orcia, Montalcino, Piancastagnaio, Pienza, Radicofani e San Quirico d'Orcia, saranno coinvolti in una grande esercitazione di protezione civile che simulerà un evento sismico con epicentro nei Comuni del territorio.
L'iniziativa è organizzata dal Centro intercomunale di Protezione Civile della Comunità Montana Amiata Val d'Orcia e vedrà anche la partecipazione delle associazioni di volontariato che operano nell'ambito della Protezione Civile e che hanno la propria sede nei sette Comuni interessati.
"L'esercitazione di protezione civile - afferma Daniele Rappuoli, responsabile del Centro intercomunale di Protezione Civile della Comunità Montana Amiata Val d'Orcia - nasce come un'iniziativa locale che interessa i sette Comuni della Comunità montana, classificati come zona sismica, seppur con alcune differenze, e coinvolgerà tutte le scuole del territorio, di ogni ordine e grado, oltre a diverse strutture operative, enti pubblici e associazioni di volontariato.
Il piano intercomunale di protezione civile del nostro territorio, inoltre, è stato approvato dalla Regione Toscana e questa esercitazione ci permetterà anche di divulgare la conoscenza del piano a tutti i soggetti coinvolti". "Tra gli obiettivi principali di questa esercitazione - continua Rappuoli - figurano la verifica dei tempi di attivazione e la funzionalità del Centro Operativo Intercomunale e del volontariato; delle modalità e dell'efficacia delle evacuazioni degli edifici scolastici e pubblici in genere; dei tempi di attivazione e di approntamento logistici nell'allestimento di un'area di ammassamento soccorritori e, infine, la gestione di specifici scenari, coinvolgendo i settori di intervento, logistico, sanitario, comunicazioni e tecnico-scientifico".
La mattina di venerdì 1 giugno, gli edifici scolastici verranno evacuati e gli studenti saranno riuniti nelle aree di attesa più vicine, individuate nel piano intercomunale di protezione civile, dove riceveranno materiale divulgativo ed informativo.
Successivamente, inizieranno le operazioni di allestimento dell'area di ammassamento dei soccorritori, con le attrezzature messe a disposizione dalle associazioni di volontariato partecipanti. L'esercitazione continuerà anche nel pomeriggio, secondo modalità che verranno stabilite al momento, cercando di verificare l'efficienza di alcune attività sotto l'aspetto logistico, sanitario, delle comunicazioni e tecnico-scientifico, come ad esempio prove di comunicazione radio, con particolare riferimento alla "Maglia Radio Amiata Val d'Orcia"; attività di controllo del territorio; comunicati stampa; coordinamento dei mezzi di soccorso ed allestimento di eventuali campi dimostrativi; simulazione di evacuazione di strutture pubbliche e/o private; verifiche tecniche e di stabilità; eventuali puntellamenti e messe in sicurezza provvisorie; soccorsi sanitari; ricerca di persone sotto le macerie.
L'esercitazione si chiuderà con un breve briefing ed i saluti a tutti i partecipanti.
L'esercitazione di protezione civile coinvolgerà l'amministrazione provinciale di Siena ed i sette Comuni della Comunità montana Amiata Val d'Orcia, con le scuole dell'infanzia, elementari, medie ed istituti superiori presenti sui loro territori; la Confraternita di Misericordia di Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, San Quirico d'Orcia, Campiglia d'Orcia e Torrenieri; l'Associazione Radio Club Amiata Est di Abbadia San Salvatore; l'Associazione I Cinghiali dell'Amiata di Abbadia San Salvatore e l'Associazione Radioamatori e Cb Ilcinus di Montalcino.