Un dibattito feroce sulla famiglia, con mezza Italia divisa sui pacs sta accompagnando la marcia di avvicinamento al Family Day. Anche dalla nostra città partiranno pullman per la manifestazione del 12 maggio prossimo a Roma, piazza San Giovanni.
Alla vigilia la Sinistra Giovanile Toscana lancia l'All Families Day. Una giornata di mobilitazione in tutta la Regione, in cui si ribadisce il valore della famiglia, ma si chiede anche il riconoscimento della dignità giuridica e sociale per tutti i tipi di unioni civili.
La campagna non vuole porsi in contrapposizione tout court al Family Day, ma nasce dalla convinzione che sia necessaria una legislazione che porti finalmente il nostro Paese ai livelli dei più avanzati Paesi dell'Unione Europea, livelli che con il decreto Bindi- Pollastrini sui Di.co. potrebbero essere avvicinati. "Troviamo infatti di cruciale importanza il lavoro fatto in questi mesi dai ministri Pollastrini e Bindi per scrivere un disegno di legge che punta a dare al paese una normativa sulle Unioni Civili -affemano gli organizzatori- colmando quel vuoto che impediva a milioni di cittadini, che legittimamente fanno la scelta di non sposarsi, di godere di alcuni diritti elementari.
Non riteniamo che questo sia un disegno di legge che mira a creare, nell'universo fatto di famiglie, una nuovo status di convivenze: non è nostra intenzione minare le fondamenta della famiglia tradizionale o creare una famiglia di serie B. Con questo disegno di legge non si fa altro che tentare di evitare che milioni di coppie, dello stesso sesso o di sesso diverso, siano discriminate nei propri diritti solo per il fatto di non volere, ma per la maggior parte dei casi di non potere, fare la scelta del matrimonio.
Per questo, venerdì 11 maggio 2007, nelle piazze di tutte le città della Toscana, saranno organizzate manifestazioni, volantinaggi, iniziative pubbliche di sensibilizzazione a questi temi".
