Con circa 20 giorni di anticipo rispetto all’anno scorso, la coppia di Cicogne bianche che ha nidificato a Fucecchio nelle ultime due primavere è di nuovo insieme: il maschio, probabilmente di ritorno dai quartieri di svernamento africani, dopo un viaggio di migliaia di chilometri ha raggiunto la femmina che non si era mai allontanata dal vecchio nido.
Sabato scorso un collaboratore del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, Massimo Taddei, ha avuto la gradita sorpresa di trovare le due cicogne sul nido, ed un successivo controllo con il canocchiale ha permesso di verificare che si trattava effettivamente della femmina inanellata (nata al Centro Carapax) e del suo compagno.
La coppia, l’unica nidificante in Toscana, ha subito preso possesso della piattaforma messa in opera nel gennaio 2006 da ENEL Distribuzione per favorire e rendere più sicura la nidificazione, e sono già iniziati gli accoppiamenti che preludono alla nuova stagione riproduttiva.
Anche la scorsa primavera le Cicogne bianche avevano nidificato sullo stesso traliccio, ai margini del Padule di Fucecchio, portando a termine l’allevamento di 3 giovani: alla fine della nidificazione, i giovani ed il maschio avevano lasciato la zona, probabilmente per intraprendere una lunga migrazione verso i quartieri di svernamento africani situati a sud del Sahara, mentre la femmina era rimasta in padule.
Inizia quindi ufficialmente la terza stagione di nidificazione per la coppia che ha saputo regalare grandi emozioni a migliaia di amanti della natura, e non si esclude qualche altra gradita sorpresa: già in questi giorni era infatti presente una terza cicogna, forse un giovane tornato con il maschio, e la colonia potrebbe aumentare.
Anche quest’anno il Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, il Comune di Fucecchio e il Circondario Empolese Valdelsa si impegneranno insieme per garantire un monitoraggio della nidificazione, contando come al solito sulla collaborazione degli organi di vigilanza, dei cittadini e dei numerosi visitatori.
A questi ultimi raccomandiamo come al solito di mantenere una distanza di sicurezza (cento metri) dal nido, per evitare ogni possibile disturbo alla coppia nidificante nella fase delicatissima dell’insediamento e, in seguito, durante la cova e l’allevamento dei piccoli.
giovedì, 21 novembre 2024 - 21:01