Anche quest’anno la femmina di cicogna bianca che ha nidificato a Fucecchio nel 2005 e nel 2006 è rimasta in Padule, come nell’inverno scorso, invece di seguire il maschio ed i giovani nella migrazione verso i quartieri di svernamento africani, e per tutta la stagione è stata osservata in un’area non molto distante dal nido.
Come è noto, si tratta di un esemplare inanellato e quindi riconoscibile individualmente, di cui si conosce bene la storia: è nata nel 2000 nella grande voliera del Centro Carapax di Massa Marittima, da dove è stata poi liberata e reintrodotta in natura nel 2003.
Lo scopo del Centro Carapax, e di altri simili in varie parti d’Italia, fra cui lo “storico” Centro LIPU di Racconigi (CN), è proprio quello di allevare in cattività individui di cicogna bianca in modo tale che perdano in parte o totalmente l’istinto migratorio e che quindi una volta liberati si fermino a nidificare nel nostro Paese.
Niente di strano quindi se la cicogna di Fucecchio tende a non allontanarsi molto dal sito di nidificazione, così come altre cicogne inanellate dal Centro Carapax (ma non ancora nidificanti) vengono avvistate regolarmente anche in pieno inverno negli stagni della piana fiorentina.
Tra l’altro la femmina di Fucecchio inizia proprio in questi giorni a frequentare il vecchio nido, e lo farà sempre più spesso con l’avvicinarsi del ritorno del maschio, che avverrà presumibilmente alla fine del mese di marzo.
Comincerà allora una nuova stagione di nidificazione, seguita come al solito dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, dal Circondario Empolese Valdelsa e dal Comune di Fucecchio che effettueranno un monitoraggio dell’evento, contando come al solito sulla collaborazione degli organi di vigilanza, dei cittadini e dei numerosi visitatori.
mercoledì, 06 novembre 2024 - 13:11