Nei giorni scorsi la coppia di Cicogne bianche che aveva nidificato a Fucecchio nella primavera 2005 si è finalmente riunita: il maschio, probabilmente di ritorno dai quartieri di svernamento africani, dopo un viaggio di migliaia di chilometri ha raggiunto la femmina che non si era mai allontanata dal vecchio nido.
La foto di Andrea Vezzani che documenta la presenza della coppia sul nuovo nido
La coppia ha subito preso possesso della piattaforma messa in opera nel mese di gennaio da ENEL Distribuzione per favorire e rendere più sicura la nidificazione, e sono già iniziati gli accoppiamenti che preludono alla nuova stagione riproduttiva.
La scorsa primavera le Cicogne bianche avevano nidificato sullo stesso traliccio, ai margini del Padule di Fucecchio, allevando con successo una covata eccezionale di ben 5 pulcini.
Si trattava, come è stato detto, della prima nidificazione in Toscana da oltre tre secoli; un evento eccezionale reso possibile dalla formazione di una coppia “mista”, con il maschio selvatico e la femmina proveniente dal centro di allevamento “Carapax” di Massa Marittima.
Alla fine della nidificazione, i giovani ed il maschio avevano lasciato la zona, probabilmente per intraprendere una lunga migrazione verso i quartieri di svernamento africani situati a sud del Sahara, mentre la femmina era rimasta a presidiare il nido.
La femmina aveva anche assistito in diretta ai lavori di sistemazione della piattaforma, mostrando di non esserne affatto disturbata, tanto che già la sera stessa era tornata a dormire sul vecchio nido, e nei giorni successivi aveva iniziato a risistemarlo utilizzando i materiali già esistenti.
I giovani invece potrebbero non tornare affatto in zona, almeno per ora, dato che spesso rimangono nei quartieri di svernamento fino al raggiungimento della maturità sessuale, quindi fino a 3 o 4 anni di età.
A questo punto inizia ufficialmente la seconda stagione di nidificazione per la coppia che ha saputo regalare grandi emozioni a migliaia di amanti della natura, tanto da diventare protagonista di un racconto di Edo Etenzi che è stato recentemente pubblicato dall’amministrazione comunale di Fucecchio.
Anche quest’anno il Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, il Comune di Fucecchio e il Circondario Empolese Valdelsa si impegneranno insieme per garantire un monitoraggio della nidificazione, contando come nel 2005 sulla collaborazione degli organi di vigilanza, dei cittadini e dei numerosi visitatori.
A questi ultimi raccomandiamo come al solito di mantenere una distanza di sicurezza (cento metri) dal nido, per evitare ogni possibile disturbo alla coppia nidificante nella fase delicatissima dell’insediamento e, in seguito, durante la cova e l’allevamento dei piccoli.
