FiPiLi: per i lavori del Lotto 1 da lunedì code e lunghi tempi di percorrenza
Terza corsia A1: la Giunta provinciale approva il prolungamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2007 15:13
FiPiLi: per i lavori del Lotto 1 da lunedì code e lunghi tempi di percorrenza<BR>Terza corsia A1: la Giunta provinciale approva il prolungamento

Lunedì 5 marzo partirà una nuova e fondamentale tappa nei grandi lavori di ristrutturazione della Firenze-Pisa-Livorno, nel tratto di 15 chilometri compreso tra l’inizio della strada a Firenze e lo svincolo di Ginestra. Si tratta dei lavori del cosiddetto Lotto 1 che, come quelli del Lotto 3 di Empoli, si sono resi assolutamente necessari per prolungare la vita della Fi-Pi-Li, altrimenti in via di esaurimento a causa delle tecnologie costruttive iniziali e del continuo incremento del traffico sia leggero che pesante.
“L’avvio del lotto 1 - precisa il vicepresidente della Provincia Andrea Barducci – è un passaggio molto importante per la Fi-Pi-Li che sarà inevitabilmente associato a disagi.

Faremo tutto il possibile per limitarli e assicurare la massima informazione agli automobilisti ma non si può non considerare che attraverso questi lavori la Fi-Pi-Li tornerà rinnovata al servizio dello sviluppo economico della Toscana e della mobilità dei cittadini, come già è avvenuto e sta avvenendo per gli altri tratti interessati dai grandi cantieri”.
I lavori riguarderanno dapprima la demolizione della vecchia barriera spartitraffico centrale e la sostituzione con un nuovo new jersey rispondente alle normative di sicurezza; seguiranno il risanamento profondo della pavimentazione della corsia di marcia e la realizzazione del tappeto di usura, che sarà drenante e fonoassorbente.

Verranno notevolmente migliorati i sistemi di regimazione delle acque e saranno realizzate le predisposizioni per l’alloggiamento di sottoservizi tecnologici, come i cavi in fibra ottica.
Il primo cantiere sarà lungo circa 2000 metri e verrà aperto a partire da lunedì 5 marzo tra il chilometro 13+500 e il chilometro 11+500, fra gli svincoli di Lastra a Signa e Ginestra Fiorentina. Nella fase iniziale il cantiere comporterà la chiusura delle corsie di sorpasso in entrambe le direzioni di marcia, per la demolizione e ricostruzione del new jersey centrale.

Rimarranno invece percorribili le due corsie di marcia. Questa prima fase avrà una durata di circa un mese.
La fase successiva prevede lavori sulle pavimentazioni, con il taglio e la demolizione delle stesse e i lavori per l’alloggiamento di tubazioni per la raccolta delle acque e per i cablaggi; sarà necessaria la chiusura di una intera carreggiata e la deviazione del traffico su quella rimasta aperta, utilizzata a doppio senso di marcia. Nel completamento dei vari tratti il cantiere si sposterà, con analoghe modalità, alternativamente in direzione di Firenze ed in direzione di Pisa, fino al completamento del lotto, previsto nel maggio 2008.
Anche in questo caso, come già avvenuto per il Lotto 3, la scelta della data di inizio del cantiere è stata una scelta obbligata: i lavori sulle pavimentazioni, infatti, vanno effettuati nel periodo estivo, perché sono necessarie temperature elevate, e bisogna quindi iniziare immediatamente con le lavorazioni preliminari, quali quelle di sostituzione del new jersey centrale e di predisposizione dei canali di drenaggio.
La Provincia di Firenze ha effettuato delle simulazioni con modelli matematici per stimare le conseguenze sul traffico indotte dai cantieri.

In particolare, per il tratto in questione, i risultati indicano che nelle ore di punta del mattino e della sera (7.30-8.30 e 17.00–18.00) si potrà avere la formazione di code di lunghezza fino a 5–6 chilometri in entrambe le direzioni, con tempi di percorrenza dell’ordine di 25-30 minuti. E’ necessario quindi che gli utenti che ne hanno la possibilità anticipino o posticipino gli orari di partenza, o, meglio ancora, utilizzino il trasporto ferroviario, che garantisce fino a 5 treni l’ora nella tratta Pisa-Empoli-Firenze.



Nel corso dell’ultima seduta la Giunta della Provincia di Firenze ha approvato l’atto di indirizzo relativo al progetto di ampliamento a tre corsie della autostrada A1 Milano-Napoli, nel tratto Firenze sud-Incisa Valdarno.
L’esecutivo della Provincia di Firenze, per ottemperare alla richiesta di parere sul progetto formulata dalla Regione Toscana, ha approvato il documento condividendo le conclusioni istruttorie contenute nel verbale della conferenza tecnica interna. Il documento esaminato dalla Giunta prende atto che il progetto presentato da Autostrade per l’Italia interferisce con la viabilità provinciale, poiché interessa la strada Srt 222 Chiantigiana (di proprietà della Regione e gestita dalla Provincia) e la Sp 1 Aretina per San Donato, di proprietà provinciale.

Il documento di indirizzo approvato dall’esecutivo provinciale sottolinea come le attuali previsioni progettuali per la terza corsia siano incompatibili “sia con la viabilità attuale che con le previsioni del progetto definitivo della variante di Grassina alla Srt 222”. “Analoga carenza progettuale integrativa – aggiunge il verbale approvato - viene riscontrata con l’interferenza marginale della variante alla Sp 1 Aretina per San Donato, presso il centro abitato di Troghi Cellai”.

Il documento fatto proprio dalla Giunta conferma quindi “le prescrizioni già espresse” e vincola “il parere favorevole alle integrazioni progettuali richieste”.
L’atto di indirizzo ha esaminato anche le questioni relative all’interferenza del progetto presentato dalla società Autostrade con i corsi d’acqua ( in particolare, la verifica idrogeologica e idraulica per il torrente Ema e l’attraversamento del Fosso Bagnani e del Fosso Burchio) e le questioni che riguardano il problema dei rifiuti e dei siti da bonificare.

Analizzati anche gli aspetti relativi alla fauna, poiché il tratto autostradale attraversa alcuni Istituti Faunistici Venatori di interesse pubblico.
Per quanto riguarda la questione delle infrastrutture e della mobilità, il documento approvato chiede soluzioni in grado di fornire una risposta alle esigenze locali. “Devono essere prescritti accordi con l’amministrazione provinciale – recita testualmente l’atto d’indirizzo - per la definizione delle opere di mitigazioni ambientali specifiche e compensative relative al territorio e alle infrastrutture connesse alla mobilità locale ed alternativa”.

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