Vaglia (Firenze)- La nuova linea ad alta capacità ferroviaria tra Firenze e Bologna avrà uno sviluppo complessivo di 78.5 km di cui 74 in galleria e consentirà di spostare dalla gomma alla rotaia una fetta importante dei trasporti sia delle merci che delle persone – si parla di 80-100 treni ogni giorno - e che va completata garantendo il massimo di rispetto del territorio e del paesaggio. Questo il giudizio della commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale, al termine del sopralluogo sui cantieri della Tav in Mugello.
“Lo stato dei lavori in corso ci indica che siamo davvero entrati nella fase finale – commenta Erasmo D’Angelis, presidente della commissione - Completare i lavori però significa anche completare le opere di mitigazione e ripristino ambientale dovute ad errori di progettazione ed esecuzione degli scavi in galleria. Dopo l’Addendum del 2002, che elencava una serie di lavori indispensabili, è arrivato il momento di fare una nuova fotografia dei danni e delle esigenze del territorio, mettendo a fuoco le nuove esigenze che sono emerse e facendo sì che nel momento in cui verrà completata l’opera si possa allo stesso tempo restituire al Mugello il suo straordinario ecosistema”.
La commissione, accompagnata dai responsabili di Tav e Cavet, ha visitato cantieri e gallerie, iniziando il percorso dal viadotto Sieve, per poi proseguire con le gallerie Borgo Rinzelli e Morticine ed entrare nella parte più lunga del tracciato sotterraneo, la galleria Firenzuola, di 15 km, fino alla finestra Marzano, verificando le condizioni delle parti che in passato avevano fatto registrare i problemi più gravi.
Alla visita hanno partecipato anche Luca Paolo Titoni (Udc, segretario della commissione), Bruna Giovannini e Ardelio Pellegrinotti (Ds, membri della commissione), e Marco Carraresi (Udc), che fa parte invece della commissione Affari istituzionali. “Finalmente la trasparenza che da anni chiediamo comincia ad essere una realtà – ha commentato Carraresi, esprimendo soddisfazione – Questa è un’opera che deve servire da esempio, sia per le cose fatte che per gli errori, che non devono ripetersi.
Occultamenti e reticenze non sono più ammissibili, e speriamo, su questo, di trovarci in piena sintonia col Governo regionale”. Alla giornata hanno partecipato diversi amministratori locali, tra i quali il presidente della comunità montana del Mugello, Stefano Tagliaferri, che ha sottolineato l’esigenza di procedere in modo attento con le opere di mitigazione e di aggiornare l’Addendum. “La visita di oggi – ha concluso il presidente D’Angelis - conferma l’importanza strategica di questa infrastruttura, e la volontà di procedere, insieme agli enti locali, per completare entro il 2009 anche fognature, acquedotti, opere idrauliche, di risanamento idrogeologico, e di ripristino della forestazione”.
Secondo i dati diffusi da Tav, il tracciato complessivo della tratta Firenze-Bologna è di 78,5 km, di cui 73,9 (pari al 93%) in galleria. Attualmente lavorano nei cantieri 1.860 persone.I lavori sono stati completati per l'82%, e si prevede la consegna definitiva dell'opera nel 2009.