Firenze, 4 dicembre 2006 - Il Comitato contro il sottoattraversamento AV di Firenze risponde alle dichiarazioni di Martini di ritorno dal Mugello con un'assemblea cittadina e un convegno di studi su "Infrastrutture senza pianificazione". Le dichiarazioni di Martini durante la visita alla galleria del Mugello paiono arrivare da Marte. Non capiamo che cosa stia dicendo il presidente delle Regione e temiamo non lo sappia nemmeno lui, ma che si limiti a ripetere quel che i suoi comunicatori gli hanno suggerito.
Che i costi siano lievitati solo del 30% somiglia ad una bugia imbarazzata come quella di un bambino trovato con le dita nella marmellata: è ormai arcinoto a tutti che, alla fine del 2005, i costi della linea Firenze Bologna erano aumentati del 500%, quintuplicati. Che si parli di corridoi di fuga nella galleria ogni 250 metri è una presa di giro. Si tratta di nicchie in cui i viaggiatori, in caso di incidente, resteranno intrappolati come topi. Di una galleria di soccorso è necessario dotarsi: questo comporterà ancora lavori a non finire, guadagni incontrollati per la Cavet, una emorragia continua di risorse economiche che pagheremo con future pesantissime finanziarie.
Il Presidente della Regione ci pare anche maleducato ad andare in Mugello a cantare le meraviglie di un'opera che a stravolto la zona e non incontrare nemmeno i sindaci: è un chiaro segno che il progetto TAV è una decisione calata dall'alto, imposta a discapito di ambiente, territorio e cittadini. Ma ci preoccupano anche le dichiarazioni fatte sul nodo di Firenze. Per la loro ignoranza. I treni dell'alta velocità che arriveranno, non si sa da quando, non aumenteranno di numero quelli già esistenti: i normali Eurostar saranno sostituiti da nuovo materiale rotabile, ma il loro numero rimarrà sostanzialmente quello attuale.
Ci sarà casomai il rischio che questi treni diventino sempre meno frequentati, visto i prezzi che stanno raggiungendo. Parlare di intasamento della stazione di Santa Maria Novella è creare clima di allarme per fare comunque un'opera folle e dannosa come il sottoattraversamento della città. Il Comitato contro il sottoattraversamento AV (detto Comitato noTAV Firenze) risponde alle assurde dichiarazioni di Martino con un'assemblea cittadina al circolo SMS di Rifredi (via Vittorio Emanuele 303) mercoledì 6 dicembre alle ore 21.00.
In quella sede saranno esposti i particolari del progetto TAV sotto Firenze ed evidenziati tutti i rischi per ambiente, edifici e cittadini. Sarà anche presentato un progetto di potenziamento delle linee di superficie che permetterebbe di aumentare le capacità di trasporto e di dare avvio davvero ad un trasporto ferroviario metropolitano. Questo progetto ha il difetto di avere un costo contenutissimo e tempi brevi di realizzazione. Il giorno 13 dicembre 2006 alla facoltà di Architettura si terrà un convegno pubblico dal titolo "Infrastrutture senza pianificazione".
Studiosi di varie presenteranno i risultati di una ricerca degli effetti ambientali e paesaggistici della TAV in Mugello, previstoanche un dibattito sul "sistema nazionale dei trasporti: sostenibilità, impatti e partecipazione".Al "patriottismo dolce" cui ci invita Martini a proposito dei lavori in Mugello il Comitato noTAV risponde con il "patriottismo del buonsenso".