La sanità è un campanello d’allarme. Il “reportage choc” dell’Espresso lo aveva anticipato. E anche se sono positivi i primi risultati emersi dalle ispezioni di ieri effettuate da 800 carabinieri della Sanità (i Nas) con altri 800 carabinieri presenti sul territorio, gli assessori regionali alla Sanità sono stati convocati dal ministro della Salute Livia Turco nel primo pomeriggio di oggi a Roma.
Il Sindacato di Base, anche nell’Azienda Sanitaria di Firenze, ha sollevato problemi rile-vanti in ordine alla igiene e sicurezza sul lavoro, dalla condizione di degrado degli edifici allo stato dei mezzi, dai rischi conseguenti alla carenza di personale e/o ai ritmi di lavoro, fino alla mancanza di dispositivi di protezione.
"Il fatto che sia stata decisa una indagine nazionale è una indiretta conferma che le condizio-ni di degrado sono diffuse -commenta in un documento il Sindacato di Base- e sono il frutto avve-lenato dei tagli, delle privatizzazioni e delle esternalizzazioni attuate dai vari Governi. Ad esempio hanno fatto scomparire figure, quali quella dell’ausiliario, che garantivano quali-tà nella sanificazione dei servizi, sostituite da appalti con capitolati che, nonostante la dedi-zione dei lavoratori, poco garantiscono in igiene e pulizia portando ad un conseguente au-mento delle infezioni ospedaliere.
In un contesto simile benvenuta sia l’indagine nazionale ma a condizione che non sia l’ipocrita iniziativa di immagine a copertura di politiche che, facendo del diritto alla salute mercato volto al profitto o alle clientele, creano degrado e disorganizzazione".
