Firenze, 15 dicembre 2006- Alla vigilia della veglia per e con ‘Piero Welby’ è il momento di fare il punto sugli appuntamenti in Toscana per la notte di sabato 16 ottobre. Domani notte saranno quattro le fiaccolate organizzate per partecipare alla veglia che si svolgerà in contemporanea in tutta Italia:
Firenze, dalle ore 20 in piazza della Repubblica, lato portici via Pellicceria;
Arezzo, dalle ore 20.30 in piazza Guido Monaci, fiaccolata prima dell’assemblea pubblica ‘Impugna la Rosa’ che aprirà i suoi lavori all’hotel Continentale di Arezzo alle 21.30;
Viareggio, dalle ore 20 ai Giardini Margherita (passeggiata a mare davanti Bagni Margherita);
Pistoia, dalle ore 21 in V.
Carducci, zona San Giovanni Fuorcivitas.
In attesa della veglia, durante la giornata di sabato sarà possibile firmare in molte piazze la petizione promossa dall’Associazione “Luca Coscioni”, primo firmatario Piero Welby, che chiede la calendarizzazione della discussione parlamentare sul tema dell’eutanasia e l’avvio di una indagine ufficiale sul fenomeno dell’eutanasia clandestina ed illegale nel nostro paese.
Tra le postazioni toscane segnaliamo:
a Firenze, sotto i portici di p.za Repubblica / via Pellicceria, dalle 16 fino a tutto lo svolgimento della veglia;
a Viareggio, giardini Margherita (davanti ai Bagni Margherita) dalle ore fino a tutto lo svolgimento della veglia;
a Livorno, v.
del Giglio (mercato ortofrutticolo) dalle 10 alle 13;
a Pistoia, al mercato zona palazzo Baly (in caso di pioggia galleria nazionale), dalle 10 alle 13.
Intanto, quando sono ormai oltre 200 i parlamentari che hanno aderito all’iniziativa, anche da Firenze e la Toscana giungono alcuni importanti segnali. Ieri, dal consiglio provinciale di Firenze, è giunta l’adesione di 12 consiglieri, 4 assessori e del vice presidente della Provincia, Andrea Barducci. Sempre da Firenze, i consiglieri comunali dei Ds, Claudia Livi, e dello Sdi Rosa nel Pugno Alessandro Falciani.
Da Prato il Consigliere comunale Massimo Taiti, della ‘Lista Taiti”, e Linda Pieragnoli, Consigliere comunale dei Ds.
Domani sera in piazza della Repubblica saranno presenti le deputate Marisa Nicchi dei Ds, e Donatella Poretti della Rosa nel Pugno. Sempre a Firenze saranno inoltre presenti alla manifestazione esponenti radicali toscani, come il rappresentante all’Onu del Partito Radicale Transnazionale e nonviolento, Matteo Mecacci, la consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni, Claudia Moretti.
Da Pisa, l’Associazione ‘LiberaPisa’ comunica adesioni arrivate invece dal mondo universitario: prof. Sergio Bartolommei, docente di Bioetica dell’Università di Pisa, prof. Icro Maremmani, docente di medicina delle tossicodipendenze, dott. Silvano Presciuttini, ricercatore di genetica, dott. Giulia Freer, ricercatrice virologia, dott. Elena Ciani, ricercatrice genetica animale, dott. Luca Pardi, ricercatore del CNR Fisica, dott. Lucia Zaccaro ricercatrice virologia; dott. Andrea Raggi, ricercatore di Storia antica, dott.
Fabio Marroni, ricercatore di genetica.
Sono di pochi giorni fa, inoltre, due importanti prese di posizione (riportate dal quotidiano “Il Firenze”) a sostegno della battaglia civile e politica di Piero Welby: quella dell’Assessore alla Sanità del Comune di Firenze, Graziano Cioni, che dichiarava il suo “appoggio incondizionato, senza se e senza ma, alla mobilitazione”; e quello del Presidente dell’Ordine dei Medici della Toscana, Antonio Panti, che a sua volta sottolineava l’assurdità di una situazione che vede l’impossibilità di poter assecondare la volontà espressa da Welby in un paese dove “se arriva un testimone di Geova privo di sensi ma col tesserino” c’è l’obbligo di non fare trasfusioni “anche se ciò significa lasciarlo morire”.
L'assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia, Elisa Simoni, Tiziano Lepri, assessore al bilancio, e Luca Ragazzo, capogruppo dei verdi, si aggiungono alla lista degli amministratori provinciali che hanno firmato la petizione promossa dall’Associazione “Luca Coscioni per la Libertà della Ricerca Scientifica”, con la quale si chiede al Parlamento di calendarizzare la discussione delle proposte di legge esistenti in materia di eutanasia e di realizzare un’indagine parlamentare conoscitiva sulla consistenza del fenomeno dell’eutanasia clandestina nel nostro Paese.
“Sabato notte alla veglia per Piero Welby organizzata in piazza della Repubblica a Firenze -spiega Massimo Lensi, Consigliere provinciale Forza Italia- ci sarò anche io.
Piero Welby, Presidente dell’associazione Luca Coscioni, non è un aspirante suicida, ma una persona affetta da una malattia terribile che intende revocare il consenso ad un trattamento sanitario che ritiene puramente affittivo. Una persona che, con estremo coraggio, ha rinunciato alla possibilità di risolvere velocemente la propria sofferenza nel silenzio, come quotidianamente accade a molti, per offrire a tutti noi la possibilità di prendere coscienza di quanto ci si ostina a voler nascondere.
Ciò che Welby chiede per sé e per tutti è la restituzione di un diritto, che la Costituzione sancisce in modo inequivocabile. Il diritto di un paziente di rifiutare, e finanche revocare, il proprio consenso ad un trattamento sanitario che si ritiene intollerabile. Il diritto ad una morte dignitosa, alleviata da inutili sofferenze. Welby morendo cerca di ridare vita ad un diritto soffocato. Nulla di più. Tutto il resto, come il tempo che ci si vuol prendere per rispondergli, è ipocrisia necrofila”.