Indagini negli ospedali: la sanità toscana in buone condizioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 gennaio 2007 19:48
Indagini negli ospedali: la sanità toscana in buone condizioni

FIRENZE- ”Per una valutazione più completa e puntuale vorrei attendere la conclusione delle indagini e informazioni più precise, ma mi sembra di poter dire, dalla prime notizie che stiamo raccogliendo, che complessivamente la situazione in Toscana si sta rivelando positiva”. Questo il commento a caldo dell’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, dopo la segnalazione dei primi esiti delle indagini avviate dai Nas, su input del ministero della sanità, negli ospedali di tutta Italia e della Toscana.

I Nas hanno effettuato sopralluoghi in numerosi reparti, con la piena collaborazione dei responsabili delle Asl e degli operatori sanitari, e i risultati sembrano confermare il dato di una sanità toscana in buone condizioni strutturali e di “manutenzione”. “In questi anni – dice l’assessore – abbiamo combattuto il degrado, spendendo tutti i soldi disponibili per ristrutturare i vecchi padiglioni e progettare e realizzare nuovi ospedali, tra cui 4 ospedali provinciali a Prato, Pistoia, Lucca e Massa Carrara.

Si lavora a Livorno come a Careggi, nel 2008 si inaugurerà Empoli, il Nuovo Meyer sta per decollare”. “Anche sul fronte dei comportamenti – aggiunge Rossi – vogliamo dare un segnale di rigore, perché i responsabili delle Asl e dei singoli reparti siano i primi a dare l’esempio e a pretendere comportamenti corretti e rispettosi. Per combattare il richio infezioni abbiamo lanciato l’operazione “Mani pulite” per incrementare tra gli operatori sanitari l’abitudine a lavarsi di frequente le mani.

Continueremo perché dovunque sia garantita sempre di più la massima igiene e per eliminare totalmente i casi di chi ancora indulge al fumo in ospedale”.

“E’ sconcertante quanto sta avvenendo in Toscana a danno dei cittadini, anche se esenti (per età, reddito e patologia), che dovranno pagare, per volontà della Regione, un ticket di 10 euro per le prestazioni non urgenti al pronto soccorso. Ma ancora più sconcertanti sono le dichiarazioni del Pdci che finge di non aver votato la finanziaria e di non essere forza di Governo a livello nazionale e regionale”.
La Vicepresidente della Commissione Sanità, Annamaria Celesti e il Presidente del Gruppo Regionale di Forza Italia, Maurizio Dinelli promettono battaglia nel “Parlamento Toscano” contro le misure stabilite dalla finanziaria Prodi e recepite dalla Regione di far partecipare alla spesa sanitaria anche i giovani sotto i 14 anni, gli anziani sopra i 65, i malati cronici e i “sotto reddito”, al solo scopo di far cassa.

La sinistra di Governo e quindi anche il Pdci – spiegano gli esponenti azzurri – dovrebbero ben sapere che i cittadini non si recano per lo più al Pronto Soccorso a cuor leggero.
Quando si è colpiti da un malore – attaccano Celesti e Dinelli – si cerca giustamente una risposta immediata ed appropriata, se il territorio non risponde in tal senso perché ad oggi non si è investito sufficientemente per creare strutture di riferimento adeguate, è chiaro che l’unica soluzione per il cittadino è il Pronto Soccorso, dal momento che i più non sanno distinguere se il proprio malessere risponda ad un “codice rosso” che significa imminente pericolo di vita, o ad un “codice bianco” che significa nessuna urgenza.
È paradossale che tutto ciò – concludono Annamaria Celesti e Maurizio Dinelli – avvenga solo per mantenere in piedi un modello sanitario come quello toscano dove tutto è centralizzato ed il “sistema”, con il suo apparato burocratico, prevale sul reale bisogno di salute dei cittadini, lasciando a questi ultimi l’onere, anche economico, di trovare da soli risposte adeguate.
La sinistra deve finirla con il tanto vituperato partito di lotta e di governo che non perde occasione per speculare sulla salute della gente”.

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