Firenze, 28 dicembre 2006- E’ il caso del marchio Torrini, le cui origini risalgono al lontano 1369, e di una splendida parure di orecchini e spilla in commesso di pietra dura ed oro, raffigurante le Colombe di Plinio. Il prezioso gioiello, datato intorno al 1865, risiede oggi al British Museum. E’ opera di Giocondo Torrini, già apprezzato orafo sul Lungarno Nuovo di Firenze, premiato con importanti riconoscimenti alle esposizioni internazionali di Londra 1862 e Vienna 1873.
Il Museo Torrini è stato esposto per la prima volta a Washington nel 1972 e successivamente - prima esperienza del mondo occidentale - in Cina nel 1977, insieme ad altre due istituzioni fiorentine, l’Opificio delle Pietre Dure e l’Antico Setificio Fiorentino.
Il Museo Torrini è una raccolta organica in divenire, comprendente oltre 250 pezzi tra gioielli, argenti e objects d’art, orologi, disegni, e una fornitissima biblioteca (che presenta l’edizione originale del 1568 dei Trattati di Oreficeria di Benvenuto Cellini).
Si divide in tre sezioni: testimonianze dirette (marchio Torrini), testimonianze esterne (collezioni di antichi orologi) e testimonianze di artisti (sintesi perfetta tra la concezione moderna del gioiello e il contributo di personalità artistiche del calibro di Cagli, Mirko, Giorgi, Cenci, Bueno, Dughetti, Tosi, Gensini, Tulli e Provino).
Vero e proprio patrimonio della Firenze passata e presente, ubicato al secondo piano dello storico negozio di Piazza Duomo, il Museo Torrini, da gennaio chiuderà al pubblico per alcuni mesi, per permettere nuovi e necessari lavori di ampliamento e restyling.
La riapertura è prevista per la primavera del 2007, con un look ancora più elegante ed affascinante nei suoi contenuti storici.