E’ stata dichiarata la decadenza dell’associazione di Firenze e sono in corso i trenta giorni entro i quali può essere presentato ricorso alla decisione della Confcommercio nazionale e, in effetti, i rischi per i dipendenti ci sono. La sede fiorentina, probabilmente affogata da una situazione debitoria pesantissima, sarà costretta a chiudere.
Sulla situazione alla Confcommercio di Firenze l’assessore al lavoro della Provincia Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità del gruppo di Rifondazione Comunista.
“Come Provincia abbiamo delle difficoltà in più, perché ci troviamo di fronte non ad una società ma ad un’associazione, verso la quale non si possono applicare alcuni ammortizzatori sociali che sono previsti per le crisi occupazionali delle società. Siamo, però, disposti ad attivare l’unità di crisi se ci sarà chiesta”. Per Calò: “Ci troviamo di fronte ad una situazione esplosiva. Un’associazione integrata all’interno del sistema fiorentino, con una serie di professionalità acquisite e consolidate che vanno salvaguardate”.