FIRENZE - “La Toscana può diventare regione leader per lo sviluppo delle fonti rinnovabili grazie alla geotermia che già fornisce l’importante quota del 24,9 per cento dell’energia elettrica necessaria al fabbisogno toscano. Ma anche grazie all’efficienza e al risparmio energetico e ad una forte espansione di impianti ad energia solare, eolica, idroelettrica e biomasse”. Così il presidente della commissione Territorio e ambiente in Consiglio regionale, Erasmo D’Angelis, anticipa i contenuti degli “Stati generali dell’energia in Toscana” in programma a Firenze, presso l’Auditorium di Palazzo Panciatichi (via Cavour, 4) il prossimo giovedì 14 dicembre a partire dalle ore 9.00.
“L’occasione degli stati generali – rileva D’Angelis – servirà a dare gambe alle nuove energie coinvolgendo enti locali, categorie economiche, sistema d’imprese, lavoratori del settore, università, famiglie, consumatori e ambientalisti”. In discussione anche il nuovo Piano energetico regionale che secondo il presidente della commissione deve “incentivare ricerca e produzione di impiantistica e tecnologie e creare una vera e propria industria toscana dell’innovazione energetica”.
La giornata di studi di giovedì 14 dicembre metterà a confronto tutto il sistema toscano dell’energia. Dai produttori ai consumatori ai controllori, dall’Authority per l’energia all’Enel, da Toscana Energia a Consiag, dai centri ricerche e dal mondo dell’università ai sindacati, dagli ambientalisti agli amministratori locali. Dopo i servizi idrici, i rifiuti e i trasporti, è il quarto seminario organizzato dalla commissione Territorio e ambiente in collaborazione con la Giunta regionale, e dedicato ad uno dei temi centrali per il futuro della Toscana.
Tra i tanti partecipanti, anche gli assessori all’Ambiente, Marino Artusa e alle Attività produttive, Ambrogio Brenna che illustreranno le linee del nuovo Piano energetico regionale. Tra coloro che porteranno il loro contributo, Paolo Abati, presidente Consiag, Riccardo Basosi dell’Università di Siena che ha redatto il Piano energetico regionale approvato nel 2000, Giuseppe Biondi, presidente di Toscana Energia, Sandro Bonaceto, direttore di Confindustria Toscana, Anna Brogi, responsabile di Enel Divisione infrastrutture e reti, Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno e Anci Toscana, Alfredo De Girolamo, presidente Cispel, Marcella Pavan, dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Lio Scheggi, rappresentante delle province toscane, e ancora rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Casartigiani, esperti Enea e del Cnr, Francesco Ferrante, direttore Legambiente Nazionale, Massimiliano Variale, del Wwf Italia, Marco Sala, dell’Università di Firenze e Grazia Simone, del Comitato regionale Consumatori e Utenti.
Previsti anche gli interventi dei membri della commissione Territorio e ambiente, dal vicepresidente Virgilio Simonti, a Monica Sgherri, Luca Paolo Titoni, Andrea Agresti, Paolo Marcheschi, Maurizio Dinelli e Mario Lupi. Per il presidente D’Angelis, l’occasione di questo quarto seminario servirà anche a focalizzare l’attenzione su una risorsa che è “il motore dello sviluppo della Toscana di oggi e del futuro. Da qui l’urgenza di far decollare il nuovo Piano energetico regionale per garantire competitività al nostro territorio e metterci al riparo da black out e rischi di crisi energetica assicurando un fabbisogno energetico diversificato che metta fine ai monopoli.
E’ un settore – sottolinea ancora D’Angelis - dove occorre volare e correre con il coraggio e la passione che deve animare una grande operazione che ha grandi obiettivi economici, ambientali, di innovazione e di qualità dello sviluppo”.