Era giallo sulla dinamica dell'omicidio del 13 ottobre a Firenze, in via Francesco Baracca. Tre colpi d'arma da fuoco, calibro 38, avevano ucciso un senegalese di 26 anni verso le sei di mattina. Pape Diop, 26 anni, freddato in via Miccinesi, strada tranquilla di Novoli. Dopo la solidarieta' sembrava vicina una svolta nelle indagini sull'omicidio.BR> «Un'operazione ben riuscita che conferma la bravura della magistratura e della polizia». E' quanto ha dichiarato il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi commentando l'inchiesta che ha portato all'individuazione del presunto omicida del senegalese Diop Pape, ucciso il 13 ottobre scorso in via Miccinesi.
«In meno di un anno - ha ricordato l'esponente del centrodestra - ci sono stati ben tre omicidi: quello della vicedirettrice del Penny Market, quello del giovane senegalese e, due settimane fa, quello di un cittadino peruviano. Magistratura, squadra mobile, carabinieri, in ogni occasione, hanno dimostrato professionalità e sono riusciti a identificare, in tempi brevi, i presunti assassini. Uno dei quali, peraltro, è già stato condannato in primo grado». «Con la stessa tempestività con la quale chiediamo il rafforzamento delle misure di controllo dopo episodi di criminalità - ha concluso Toccafondi - dobbiamo quindi elogiare la capacità e la tempestività delle forze dell'ordine e della procura».
