Potrebbe finalmente avere un volto ed un nome l’assassino di Marco Mignani e Jonata Montauti, i due clochard trovati morti a Prato nel settembre del 2002.
Un mese fa, infatti, Mario Fiengo, napoletano senza fissa dimora, si è autoaccusato dei delitti presentandosi spontaneamente alla Questura di Arezzo.
Mentre specialisti stanno setacciando abiti e oggetti rinvenuti sui luoghi dei crimini alla ricerca di tracce di dna del presunto omicida, oggi, Fiengo, ha visitato alcune zone di Prato generalmente frequentate da barboni, indicando quelle in cui sono stati commessi gli omicidi.
Il gip ha così convalidato il provvedimento di custodia cautelare in carcere e nei prossimi giorni gli investigatori dovrebbero rendere note alcune foto del napoletano, nella speranza di trovare persone che lo riconoscano e possano confermare la sua presenza nella città laniera durante il periodo in cui sono stati compiuti gli omicidi. [S.R.]