È già stata oggetto di attenzione e di dibattito per la prima volta in Europa, esattamente a Bruxelles, poi è arrivata in Italia, nel distretto comasco, suscitando non poco clamore tra gli operatori del settore tessile e abbigliamento. Si tratta dell’indagine compiuta dall’Itf, l’Italian Fashion Textile – l’organismo creato dalle Camere di commercio italiane del settore moda per salvaguardare la moda e la filiera del tessile e abbigliamento – in cinque città europee relativamente al monitoraggio dei prodotti tessili veduti sul mercato europeo.
Il risultato, a dir poco sconcertante, stabilisce che oltre la metà dei capi importati non è conforme alle numerative europee.
La stessa ricerca viene presentata per la prima volta nel centro Italia, a Prato, in occasione della settima edizione di RAPpresentando, il Salone degli Agenti Tessili pratesi. Del resto Prato e la Toscana sono unite a doppio filo con Itf: il presidente è Luca Mantellassi, presidente della camera di Commercio di Firenze, e uno dei due vice è Luca Rinfreschi, presidente della Camera di Commercio di Prato.
La tavola rotonda organizzata dalla società Exponendo dal titolo “Made in Italy e tracciabilità.
Le opportunità delle imprese. Gli interessi dei consumatori” avrà luogo mercoledì 8 novembre alle 11,30 nei locali del centro congressi Wallart in via della Repubblica 8, sede della manifestazione.
Siederanno al tavolo dei relatori Luca Rinfreschi, vicepresidente di Itf, Riccardo Marini, vicepresidente dell’Unione Industriale pratese, Franco Miliotti, imprenditore e titolare del lanificio Milior, Giuseppe Bartolini direttore del laboratorio analisi dell’istituto Buzzi.
“Il salone di RAPpresentando è nato tre anni fa con un intento preciso: offrire un servizio di qualità ai nostri clienti riunendo in un unico luogo le collezioni filati per maglieria e tessitura qualitativamente migliori realizzate in Italia e in Europa; salvaguardare le nostre produzioni dalla concorrenza dei paesi extraeuropei.
Portando a Prato questa tavola rotonda e aprendo proprio in occasione della fiera un dibattito su questo argomento – spiega Enrico Gori, organizzatore del convegno e vicepresidente di Exponendo – è per noi un modo per confermare il nostro impegno e la nostra volontà di aiutare il settore tessile”.
La fiera aprirà i battenti martedì 7 e rimarrà aperta sino a giovedì 9 novembre.
In mostra le collezioni per la primavera – estate 2008.
“È importante ribadire la necessità per le imprese di operare sul mercato in condizioni di pari concorrenza, introducendo una regolamentazione capace di salvaguardare le produzioni made in Italy e gli acquisti dei consumatori.
Tutto questo – sottolinea il presidente di RAPpresentando Enrico Cenni – assume poi un valore ancora maggiore se si pensa che ad appesantire il settore tessile non sia stata solo una concorrenza proveniente dai paesi extraeuropei ma anche interna ai distretti, ad opera di quelli imprenditori cinesi che prima occupandosi solo di confezioni conto terzi e poi via via acquistando tintorie e rifinizioni hanno creato una vera e propria filiera tessile. È giusto in questo caso definire queste produzioni made in Italy, anche se fatte nel distretto?”