Nel corso della notte i Carabinieri della Compagnia di Prato, collaborati da quelli del locale Reparto Operativo e del locale Nucleo CC Ispettorato del Lavoro, hanno eseguito un servizio coordinato di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dell'immigrazione clandestina e dello sfruttamento della manodopera straniera illegale.Il dispositivo, che si è avvalso delle specifiche competenze del personale dei VV.FF., dell'INPS e delle Polizie Municipali di Prato e Montemurlo, ha proceduto alla verifica di cinque laboratori gestiti da cittadini di nazionalità cinese, tre ubicati a Prato e due a Montemurlo.
Nel corso del controllo sono stati identificati complessivamente 52 cittadini cinesi intenti ad espletare attività lavorativa di cui 32 sono risultati non in regola con le norme di soggiorno.
Tre titolari, due donne ed un uomo, di età compresa tra i 40 ed i 44 anni, sono stati tratti in arresto per lo sfruttamento di manodopera clandestina, mentre gli altri due titolari, un uomo ed una donna, rispettivamete di 46 e 42 anni, sono stati deferiti per il medesimo reato.Al termine delle operazioni di identificazione dei clandestini, sei sono risultati inadempienti all'ordine di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Questori delle province di Prato, Pistoia, Brescia e Padova e, quindi, tratti in arresto.
I restanti irregolari sono stati avviati presso il locale Ufficio Stranieri per il successivo provvedimento di espulsione.Il personale INPS, dei VV.FF. e delle Polizie Municipali di Prato e Montemurlo hanno proceduto alla contestazione delle violazioni alle norme di specifica competenza.
I VV.FF. hanno proceduto al sequestro di n. 15 bombole di gas GPL e n. 3 stagne di liquido adesivo infiammabile, mentre le Polizia Municipali hanno eseguito il sequestro amministrativo di 125 macchine operatrici tessili, utilizzate presso i laboratori ispezionati.
Il controllo effettuato nel corso del terzo turno notturno ha interessato due imprese di via Oglio e una di via Pomeria: in due di queste ditte (entrambe condotte da cittadini di nazionalità cinese) è stato operato il sequestro dei macchinari come previsto dal nuovo regolamento.
L’intervento ha portato al sequestro di 47 macchinari (22 macchinari in un’azienda di via Oglio e 25 in una di via Pomeria). I locali verranno sottoposti anche a verifiche di natura edilizia.
Il Sindaco di Montemurlo Ivano Menchetti spiega che “l’iniziativa si inserisce in un intervento più complessivo sui temi dell’economia, dei servizi alle imprese, della tutela dei lavoratori. Questi controlli – continua Menchetti – hanno spesso come oggetto imprese condotte da cinesi ma sono rivolte a tutte le aziende, perché chi opera nel nostro territorio deve rispettarne le regole”.
La nuova disciplina del regolamento comunale consente alla Polizia Municipale di operare il sequestro dei macchinari in caso di violazioni delle norme comunali, tra queste lo svolgimento dell’attività utilizzando l’immobile industriale anche come abitazione.
“Questi controlli sono molto impegnativi – spiega il comandante della Polizia Municipale Federico Zampaoli - specie per il tipo di lavoro e le diverse verifiche che devono seguire l’intervento. Grazie ai colleghi della Polizia Municipale di Prato, forti della loro esperienza su questo tipo di controlli, che sono stati molto disponibili nell’aiutarci ad avviare le verifiche anche su Montemurlo”.
L’Assessore alla Polizia Municipale Filippo Vasco saluta positivamente l’intervento come “il primo passo per dare una risposta ai disagi e ai problemi che spesso emergono all’interno di quei capannoni utilizzati oltre che per le attività industriali come residenze”.