FIRENZE- “La Finanziaria 2007 conterrà 7 milioni di euro di stanziamenti per il programma di interventi di messa in sicurezza dell’Arno. E nelle successive Finanziarie 2008 e 2009 questa cifra è destinata a crescere. Me lo ha promesso ieri il ministro dell’ambiente Pecoraro Scanio, durante un incontro, e non poteva esserci migliore occasione di oggi per annunciarlo”. Così il presidente della Regione, Claudio Martini, ha approfittato della presentazione del programma delle iniziative organizzate per ricordare il 40° anniversario dell’esondazione dell’Arno per riportare uno dei risultati dell’incontro che si è tenuto ieri tra lui ed il ministro Pecoraro scanio.
“Il ministro – ha aggiunto – mi ha assicurato di voler portare avanti il protocollo d’intesa che la Regione Toscana aveva firmato con Menduni e con il ministro Altero Matteoli. L’Arno è l’unico grande fiume italiano per il quale sia ad oggi pronto un piano concreto di messa in sicurezza e questo è un vantaggio temporale che la Toscana ha acquisito proprio perché è stata vittima di eventi come quello del ’46, che ci hanno fatto capire l’importanza delle opere di regimentazione delle acque”.
Nella Sala degli elementi di Palazzo Vecchio, seduto sotto un affresco che da secoli evoca la potenza delle acque e di fianco al sindaco di Firenze Leonardo Domenici, al presidente della Provincia Matteo Renzi, al presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini ed al prefetto di Firenze Andrea De Martino, Martini si è lasciato anche andare ai ricordi della sua esperienza di ‘angelo del fango’. “Ero un adolescente - dice - e quelle dell’alluvione di Firenze furono tra le prime immagini che vidi grazie alla tv appena acquistata.
Con altri ragazzi della mia età ci organizzammo da Prato per venire a Firenze in bus ogni mattina, e a lungo lavorammo per ripulire dal fango libri, ingressi e sottoscala di palazzi fiorentini. Pensando al futuro oggi posso farmi un solo augurio: che quando i nostri successori presenteranno le celebrazioni per il 50° anniversario dell’esondazione possano finalmente annunciare il completamento di tutti i lavori necessari perché quello che è successo veramente non accada mai più”.
«Vergogna.
Questa è l’unica parola plausibile alla notizia che ci sarebbero per l’Arno solo 7 milioni di euro». Questo, il commento del Presidente di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale Maurizio Bianconi in merito alle dichiarazioni del Governatore Martini a proposito dell’incontro con il Ministro Pecoraro Scanio per il protocollo d’intesa tra ministero, Autorità di Bacino e Regione Toscana finalizzato alla messa in sicurezza del fiume Arno.
«Il protocollo d’intesa – spiega il Capogruppo di An – firmato nella passata legislatura dal Ministro Matteoli, dall’Autorità di Bacino e dalla Regione prevedeva 120 milioni di euro per il 2006, da accoppiare a un esborso di pari importo da parte del governo locale.
Ebbene, con un piano già fatto e un adeguato finanziamento, l’Arno sarebbe stato per la Toscana un ex problema».
«Oggi – attacca Bianconi – con un incoscienza pari a una sfrontatezza, senza eguali, si parla di questa miseria. È un altro prezzo che la toscana paga a questa sinistra. Ci sarebbe quindi un’altra parola che viene alla mente, ed è “dimissioni”, ma come ognuno sa è chiedere troppo».
«Visto poi l’andazzo delle cose – conclude l’esponente di An – ci spiegherà Pecoraro Scanio da dove toglie questi 7 milioni di euro, perché abbiamo l’impressione che la presa di giro non sia ancora completa».