"The Italian journalist Oriana Fallaci directs her anger toward Islam" titola la rubrica Fact del celebre magazine newyorkese. ”She spoke of a new mosque and Islamic center planned for Colle di Val d’Elsa, near Siena -prende le distanze l'intervistatrice Margaret Talbot- She vowed that it would not remain standing: If I’m alive, I will go to my friends in Carrara—you know, where there is the marble. They are all anarchists. With them, I take the explosives. I make you juuump in the air.
I blow it up! With the anarchists of Carrara. I do not want to see this mosque—it’s very near my house in Tuscany. I do not want to see a twenty-four-metre minaret in the landscape of Giotto. When I cannot even wear a cross or carry a Bible in their country! So I BLOW IT UP!”.
Una dichiarazione provocatoria che rischia di compromettere il percorso di integrazione avviato da molti anni a Colle di Val d'Elsa". Con queste parole Paolo Brogioni, sindaco di Colle di Val d'Elsa commenta le dichiarazioni rilasciate da Oriana Fallaci al magazine New Yorker in cui la scrittrice fiorentina, parlando della moschea che dovrebbe sorgere a Colle Val d' Elsa, ha detto «La faccio saltare!».
"L'amministrazione comunale - continua Brogioni - ha sempre dimostrato, e continuerà a farlo, piena disponibilità con chiunque voglia confrontarsi sul progetto strutturale che, tuttavia, non prevede un minareto di 24 metri.
Siamo, anzi, pronti a coinvolgere, come abbiamo sempre fatto, chiunque voglia partecipare attivamente al percorso culturale di gestione delle attività che si svolgeranno all'interno del centro culturale islamico". "Rinnoviamo l'invito anche a Oriana Fallaci a prendere reale conoscenza sia del progetto strutturale che di quello culturale che ne è alla base".