Cerimonia di ringraziamento per il Social Forum

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2002 17:45
Cerimonia di ringraziamento per il Social Forum

"Firenze come Porto Alegre -commenta Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, nella propria newsletter settimanale- Firenze meglio, molto meglio di Genova. La città - insieme ad altri Comuni dell'interland - ha ospitato il più grande congresso dei giovani europei. Ed è stato un successo, da tutti i punti di vista. Editorialisti ed opinionisti, esponenti locali del Centrodestra e dirigenti di categorie economiche sono scesi in campo, scrivendo di tutto, pur di impedire il Social forum a Firenze.

Si è arrivati persino a chiedere al governo di proibirne lo svolgimento, di negare un diritto fondamentale: quello di manifestare le proprie idee. L'operazione non ha funzionato, grazie all'impegno delle istituzioni e alla solidità del centrosinistra. E' così che a Firenze si sono ritrovati in 50mila per discutere del futuro del mondo. Sabato oltre mezzo milione di persone hanno partecipato alla più grande manifestazione che la città abbia mai ospitato. Una manifestazione pacifica e non violenta.

Non è stato un miracolo. Ma il risultato di un lungo lavoro durato più di otto mesi. Ognuno - movimento, istituzioni e forze dell'ordine - ha rispettato gli impegni che si era preso. Il movimento, senza rinunciare alla protesta ed alla critica, ha scelto e praticato la nonviolenza. Le istituzioni locali, Comuni, Provincia e Regione, hanno ben organizzato l'accoglienza dei tantissimi giovani arrivati da ogni paese europeo. Le forze dell'ordine hanno saputo garantire, in modo discreto ma efficace, la sicurezza delle persone e della città.

A Firenze, ancora una volta, il dialogo ha prevalso sulla contrapposizione e sulla violenza. Firenze ha sconfitto tutti i profeti della devastazione, della paura, dell'intolleranza. Lo hanno capito anche i commercianti, quelli che hanno accolto l'appello di "Firenze città aperta", ma anche quelli che - sollecitati dai vertici della Confcommercio e da una campagna violenta condotta da alcuni organi di stampa - hanno ceduto alle preoccupazioni. I fatti, come sempre accade, hanno fatto pulizia: oggi tutti possiamo dire che Firenze era la città giusta, per la sua storia e la sua cultura, per ospitare l'evento.
La più completa collaborazione tra le istituzioni locali, il movimento, gli organi dello Stato e le forze dell'ordine: è questo il "modello Firenze" che ha consentito di gestire in maniera positiva il primo Social Forum europeo.

Sono queste le fondamentali differenze con Genova 2001 e le somiglianze con Genova 2002, che hanno garantito il successo, dal punto di vista della sicurezza, del meeting di Firenze. Un risultato, quello di Firenze, che allontana lo spettro di Genova e lascia il passo ad un nuovo modello di cogestione della sicurezza che ora sarà oggetto di studi e verrà ripetuto in occasione di grandi manifestazioni.
Dei circa 5.000 negozi del centro storico fiorentino, pochi quelli chiusi nei giorni del Social Forum: circa 200, fra quelli chiusi per precauzione e quelli chiusi per ristrutturazioni.

Il clima di allarme creato dai mezzi comunicazione - basti pensare all'appello della Fallaci a chiudere "per lutto" - e le posizioni del tutto negative del gruppo dirigente di Confcommercio hanno indotto settori del commercio alla chiusura. Peccato. Tuttavia vorrei dire che a Firenze hanno vinto tutti. Certo, soprattutto quelli che hanno scelto di vivere questa opportunità di confronto e di apertura culturale. Ma anche coloro che invece hanno ceduto alle preoccupazioni. Hanno portato a casa qualcosa: sono certo che la prossima volta faranno di testa loro.


Se il Social Forum Europeo è stato un successo, il merito è di tutti coloro che hanno collaborato al suo svolgimento. Per questo voglio ringraziare i fiorentini che hanno accolto con calore gli ospiti che in questi giorni hanno pacificamente invaso la città. Ringrazio le famiglie che hanno ospitato i delegati, i negozianti che non si sono lasciati impaurire e hanno tenuto aperte le loro botteghe. Ringrazio gli organizzatori che hanno lavorato per mesi per predisporre uno dei più grandi "congressi" mai svolti in Italia.

Ringrazio il Sindaco, il Questore, il Prefetto di Firenze e il Ministro Pisanu. Ringrazio tutte le forze dell'ordine, dalla polizia, ai carabinieri, ai vigili urbani. Un grazie anche agli oltre 30 mila europei che sono venuti qui a discutere del nostro futuro e alle oltre 500 mila persone che hanno manifestato nella città della pace".
E' stata una vera a propria "cerimonia di ringraziamento" quella che si è tenuta stamani nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, dove il sindaco Leonardo Domenici ha voluto personalmente chiamare tutti coloro che hanno contribuito a mantenere gli impegni che il Comune si era assunto per il Social Forum Europeo, partecipando alla riuscita dell'evento: le strutture comunali, le aziende partecipate, le aziende private, il volontariato.

Dopo aver ringraziato l'assessore Graziano Cioni per il coordinamento della conferenza dei servizi, il sindaco si è rivolto alle oltre duecento persone presenti nel Salone: "Tutti voi - ha detto - avete consentito alla città di vivere l'appuntamento del Social Forum così come si è svolto. Ed avete confermato che gli organizzatori hanno avuto ragione a scegliere la nostra città, dove pensavano di trovare un forte tessuto civile, una grande tenuta organizzativa, una solida realtà istituzionale.

Si è parlato di città fragile: io penso invece che Firenze sia forte, almeno per quanto riguarda le persone che ci vivono e ci lavorano. Il vostro lavoro ne è la prova. E' stata data una grande dimostrazione di serietà ed efficenza". Il sindaco ha poi ricordato tutti quelli che hanno collaborato, partendo da chi ha messo a disposizione le strutture per ospitare i partecipanti al Forum: Firenze Expo (per la Fortezza da Basso); la stazione Leopolda; la Ragioneria provinciale dello Stato (per la struttura di via delle Porte Nuove); la Asl di Firenze (per l'ex Banti a Pratolino e la palazzina a San Salvi); la società Ippodromi e Città (per il Visarno); il Palasport; la Mercafir e la Centrale del Latte (per l'area ex Macelli e l'area ex Veterinaria).

E ancora le Ferrovie (soprattutto per la giornata del 9), la Silfi (per l'illuminazione), la Società servizi alla strada (per la mobilità), l'Ataf (per i trasporti), la Quadrifoglio (per la pulizia); poi la direzione Istruzione (per il lavoro con le scuole, il servizio mensa e la Foresteria Pertini), la direzione Sviluppo economico (per coordinare richieste di eventi e iniziative), la direzione Beni e servizi (per rispondere alle richieste di ogni tipo arrivate al Comune), la direzione Mobilità (per la viabilità: in proporzione, come se a Roma fossero arrivate 6 milioni di persone), la direzione Servizi Tecnici (per aver predisposto l'accoglienza, l'adeguamento degli immobili, la loro messa in sicurezza, il controllo successivo all'evento), la Protezione civile (per la sicurezza, l'assistenza e l'aiuto ai partecipanti).

Infine, il sindaco ha caldamente ringraziato tutti i volontari delle diverse associazioni che hanno prestato la propria opera, confermando anche nei giorni del Forum Firenze come città "capitale del volontariato". Alla fine, tutti in piedi per un comune, lunghissimo applauso.(mr)

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