Daniele Luttazzi in Come uccidere causando inutili sofferenze: venerdì 17 e sabato 18 febbraio (ore 21.00) al Saschall

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2006 15:03
Daniele Luttazzi in <I>Come uccidere causando inutili sofferenze</I>: venerdì 17 e sabato 18 febbraio (ore 21.00) al Saschall

Firenze, 16 febbraio 2006- L'avete visto a "Satyricon" sfigurare con battute al vetriolo i protagonisti della cronaca. Gli siete riconoscenti perché ha avvertito gli italiani del disastro incombente sulla democrazia del Paese con quattro anni di anticipo (non è servito a nulla) . Avete riso a crepapelle quando i suoi monologhi satirici hanno attaccato i bersagli più insopportabili della nostra cultura. Ora Daniele Luttazzi (è di lui che si parla) torna con un nuovo monologo: Come uccidere causando inutili sofferenze, un nubifragio di rabbia intelligente e di dissenso informato che ristora le menti inaridite dalla calura reazionaria di questi anni folli.

Brillante, schifoso, minaccioso, implacabile, Daniele Luttazzi è un clown esibizionista che genera risate e apprensione.

Molta della sua satira deriva dal suo modo perverso di vedere le cose, anche se il risultato è tanto semplice e diretto che la purezza della visione resta infantile. Daniele ricorda ancora la sua prima battuta, scritta a dodici anni:-Dottore, credo di essere un coniglio!- -E allora? Non le darò mai le mie carote.- Freud apprezzerebbe. Nel tempo, Luttazzi ha coltivato una peculiare frivolezza pagana e la sua comicità libidinosa si è fatta primeva, ossessiva, mitica.

Di cosa parla Come uccidere causando inutili sofferenze? Delle favolose avventure di Luttazzi in Iraq, spedito in missione dal Governo italiano ( insieme con la Arcuri, la Yespica, la Seredova, Giannini e Bova ) a risollevare il morale delle nostre truppe in guerra nell’estate del 2003.

( Non ne sapevate niente? ) Satira, grottesco, umorismo, comicità pura e slapstick sono impiegati con la perizia di un guastatore per raccontare l’orrore del conflitto criminale che ha messo l’occidente in pericolo e infoiato la Fallaci e Pera. Due ore di divertimento assoluto in puro stile Luttazzi.

Daniele Luttazzi è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1961. Vive a Roma. Dal 1988 a oggi, Luttazzi è stato autore e interprete di monologhi satirici di grande successo (Non qui, Barbara, nessuno ci sta guardando; Chi ha paura di Daniele Luttazzi?; Adenoidi; Va’ dove ti porta il clito; Tabloid; Barracuda; Satyricon; Sesso con Luttazzi, Bollito misto con mostarda), di programmi radiofonici (Ondecomiche, Radiodue) e di varietà tv (Magazine 3, Mai dire gol, Barracuda, Satyricon).

Ha scritto inoltre quattordici bestseller (101 cose da evitare a un funerale; Adenoidi; Sesso con Luttazzi; Va’ dove ti porta il clito; Teatro; C.r.a.m.p.o.; Tabloid; Cosmico!; Barracuda; Satyricon; Benvenuti in Italia; Capolavori; La castrazione e altri metodi infallibili per prevenire l’acne, Bollito misto con mostarda ) e l’introduzione all’autobiografia di Lenny Bruce. Ha tradotto per Bompiani i tre classici di Woody Allen ( Rivincite, Senza piume, Effetti collaterali ). A gennaio la EMI ha pubblicato il suo primo cd, Money for dope.

Luttazzi scrive una rubrica per il mensile Maxim.

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