"Fiorentini abbiate dignità. Non siate inerti, non siate rassegnati, esprimete il vostro sdegno". Oriana Fallaci, in una lunga lettera aperta al Corriere della Sera, invita i propri concittadini a reagire con una 'serrata' all'arrivo dei manifestanti che da oggi parteciperanno al Social Forum. E usa parole durissime: "Chiudete i negozi, i ristoranti, i bar, i mercati - chiede la scrittrice - chiudete tutto, abbassate le saracinesche, metteteci il cartello che i coraggiosi misero nel 1922 cioè quando i fascisti di Mussolini fecero la marcia su Roma: chiuso per lutto".
Il sindaco di Firenze Domenici risponde alla scrittrice fiorentina che non solo lui si sente piu' tranquillo dopo la decisione del Governo di permettere lo svolgersi del social forum europeo a Firenze, ma che e' opportuno che i negozi rimangano aperti.
Intanto i grandi "loghi" e le multinazionali hanno blindato le loro vetrine.
Riferendosi al commento di Oriana Fallaci sulle pagine del "Corriere della Sera" Piero Bernocchi, leader dei Cobas organizzatori della manifestazione davanti a Camp Darby, ha commentato senza mezzi termini: "un conato di vomito disgustoso e velenoso che ci e' stato riversato addosso da una persona malata" .
Il leader dei Cobas ha poi continuato criticando la stampa toscana avrebbe paventato ai lettori disinformati "orde di violenti" che si stavano per riversare su Firenze, e i ministri Martino e Pisanu che avrebbero creato una situazione di paura con le loro dichiarazioni.