Potrebbe accadere che la Juventus sia retrocessa in B (solo l'Inter rimarebbe l'unica squadra senza l'onta della retrocessione) e insieme a lei altre societa' di A. Alcuni club di seconda divisione potrebbero finire in serie C. Potrebbero esserci squalifiche per giocatori, dirgenti e presidenti. In C potrebbero verificarsi ripescaggi, anche se attulamente la terza divisione e' in pieno caos perche' alcuni club non sono a posto con bilanci e pagamenti dell'anno passato (come dimostrano le penalizzazioni comminate nelle scorse settimane ad alcune squadre di C1 e C2).
Potrebbe accadere, caso estremo ma non impossibile, che una squadra retrocessa quest'anno in serie C2 possa trovarsi, al termine di un'altra caldissima estate calcistica, addirittura in serie B.
Tutto questo scenario pazzesco per il calcio nostrano, potrebbe accadere se le Procure della Reppublica (Torino, Napoli, Roma e Parma in particolare) continueranno a far emergere dalle loro inchieste sulla palla rotonda fatti non certo leciti.
Telefonate sospette, scommesse non consentite, arbitri,r egali, e quant'altro stanno sconvolgendo gli italiani amanti di questo antichissimo giuoco, e di gioco soprattutto sul campo ne e' rimasto davvero poco.
Ora sono le indagini a scatenare la fantasia, le paure dei tifosi, a secondo dei casi naturalmente.
Intanto i campionati professionistici italiani vivono la loro fase piu' importante, con assegnazione del tricolore, della zona Champions League e poi i Mondiali di Germania. Na tutti, in Italia aspettano notizie dai tribunali, in cui si "vincerano" i futuri campionati: da li' forse una ventata di nuovo calcio, ventata di onesta' e giustizia, almeno si spera.
Luca Pisano