E' on line il video integrale del comizio di Beppe Grillo nel cortile del Consiglio regionale della Regione Toscana lunedi' 24 aprile. Comizio che ha fatto infuriare tanto il presidente del Consiglio regionale Nencini (Sdi), quanto il suo vice Bartolozzi (Fi), scatenando il putiferio nella politica toscana. I Comitati della Piana e gli amici di Beppe Grillo avevano organizzato questo evento allo scopo di consegnare simbolicamente alla Regione Toscana le 4000 firme di cittadini per permettere al dott.
Montanari di esporre le sue ricerche sulle nanoparticelle ai consigli provinciali di Prato e Firenze. Già il 16 gennaio scorso i Comitati della Piana avevano consegnato a Martini una Bozza di Piano alternativo con "l'opzione zero inceneritori nella Piana", curata da Rossano Ercolini, con l'utilizzo degli impianti di trattamento meccanico biologico, o altremodo detti di trattamento a freddo dei rifiuti.
"Il professor Montanari ha presentato dati assolutamente certi sulla pericolosità delle nanoparticelle nei processi di combustione dei rifiuti attraverso incenerimento.
Sono rilievi scientifici che dimostrano la pericolosità estrema di ogni nuovo inceneritore nella Piana e in tutta la regione. Appare quindi paradossale che a due giorni dalla conferenza stampa tenuta da Montanari in Consiglio Regionale - grazie al gruppo di Rifondazione Comunista e alla quale ha partecipato Beppe Grillo insieme a vari esponenti della società civile - la politica istituzionale non sia ancora in grado di replicare agli allarmanti dati scientifici. Assistiamo ad uno spettacolo dove alcuni amministratori si gingillano fino al parossismo in quell'assurdo teatrino rispetto all'opportunità o meno di tenere la conferenza stampa nei locali del Consiglio Regionale.
Dimenticano che in Italia è ancora vigente l'articolo 21 della Costituzione sulla libertà di opinione e di espressione. Allo stesso tempo dimenticano il ruolo fondamentale delle istituzioni nel favorire quei processi di partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica; un ruolo ribadito dal programma dell'assembela regionale sulla comunicazione che prevede "la ricerca di forme innovative per far crescere la partecipazione dei cittadini e rendere effettivo il loro diritto ad essere informati." Sarebbe inoltre importante per tutti ricordare che gli italiani non sono più formalmente sudditi dall'ormai lontano 2 giugno 1946." Lo ha detto Ornella De Zordo commentando quanto accade in queste ore dopo la conferenza stampa di lunedì scorso
"L'anacronismo culturale che mostrano certi politici toscani nell'affrontare la gestione dei rifiuti è grande" – ha continuato De Zordo.
"Basta citare ciò che è avvenuto a San Francisco, una città di ottocentomila abitanti, esattamente il doppio di Firenze. In soli 4 anni, grazie a nuove normative perseguite con estrema serietà da amministrazioni e cittadini, la raccolta differenziata è passata dal 42% al 63%. Nello stesso periodo Firenze è passata dal 17% al 27%, e oggi è ferma al 32%, sanzionata con un'ecotassa di 550.000 euro. E' incredibile che poi gli stessi amministratori responsabili di questo fallimento siano i primi a lanciare l'allarme rifiuti proponendo subito dopo la soluzione preconfezionata dell'inceneritore"
De Zordo cita infine il grande lavoro compiuto dal Coordinamento dei Comitati della Piana fiorentina e dagli Amici di Beppe Grillo sul tema delle proposte alternative: "Abbiamo letto con grande piacere e soddisfazione l'ottimo documento sul trattamento a freddo dei rifiuti, un'alternativa concreta e possibile che silenzia ogni possibile accusa di qualunquismo e superficialità che spesso gli amministratori pro inceneritore rivolgono ai cittadini che si auto-organizzano in assenza di interlocutori all'altezza.