(24 aprile 2006) – No agli inceneritori e ai termovalorizzatori, che ''sono dannosi'' per la salute. Beppe Grillo ha criticato stamani la costruzione del termovalorizzatore. Ha invaso un cortile del consiglio della Regione Toscana: Beppe Grillo oggi a Firenze, accopagnato dai rappresentanti dei comitati della Piana.
Il 27 aprile, nella Sala Est Ovest di Palazzo Medici Riccardi, in via dei Ginori 12, alle ore 9, nell’ambito delle manifestazioni per il ‘Genio Fiorentino’ verrà presentata la Nuova agenzia per l’energia creata dalla Provincia e da altri enti locali.
Si tratta di un nuovo strumento la cui attività avrà ricadute positive per la vita di tutto il territorio, ponendosi come modello anche fuori dai confini fiorentini. “A questo incontro – spiega l’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Nigi – invitiamo volentieri Beppe Grillo, per illustrare il progetto del termovalorizzatore e per un confronto sul tema”. L'Amministrazione provinciale precisa poi con un altro comunicato che "Gli impianti di termovalorizzazione chiudono in modo ottimale il ciclo dei rifiuti, consentendo lo smaltimento e al tempo stesso il recupero di materia e di energia".
"Le oltre 4.000 firme raccolte nei giorni scorsi contro la politica degli inceneritori e le oltre 500 persone che hanno accompagnato Beppe Grillo durante la conferenza stampa organizzata insieme ai 'Comitati della Piana' e agli 'Amici di Beppe Grillo' sono un forte segno di civiltà politica.
Rappresentano le persone che dal basso si organizzano per la difesa della loro salute nel momento in cui l'Italia repubblicana vive la più grande lacerazione tra partiti e società civile. Tranne alcune virtuose eccezioni la politica istituzionale non riesce più infatti a rappresentare gli interessi primari della cittadinanza, a partire dal diritto alla salute minato dalle scelte che prevedono l'incenerimento dei rifiuti e non una loro riduzione per poi riciclare quanto avanza." Lo ha affermato Ornella De Zordo di Unaltracittà/Unaltromondo intervenendo alla manifestazione spontanea che si è svolta stamane presso la sede del Consiglio Regionale in via Cavour a Firenze "Gli amministratori fiorentini non riescono ancora a comprendere l'obsolescenza delle loro politiche di gestione dei rifiuti", ha continuato De Zordo.
"Le loro scelte di incenerimento sono così retrograde che ormai rappresentano una scelta contro la scienza. E' infatti impossibile parlare di impianti in sicurezza tralasciando completamente gli aspetti legati alle nanoparticelle e alla loro fenomenale pericolosità per la cittadinanza. Senza nessun tipo di rassegnazione è necessario dunque chiedere una riapertura sostanziale del piano dei rifiuti. E' compito delle istituzioni lavorare, e bene, affinché nessuna persona debba morire per cancro a causa di scelte scellerate compiute fuori da ogni cognizione di causa."